Siamo quasi tutti rientrati dalle ferie, ora tocca riprendere le regolari attività e riaccumulare stress fino alla prossima vacanza. Non abbiamo ancora messo piede in casa, e già abbiamo segnato sul calendario e messo note sullo smartphone, di tutti i ponti fino a Natale 2021. Dove sapremo approfittare per raggiungere qualche località che ci intriga. Oppure tornare ad aprire la seconda casa, fare visita a quegli amici che non vediamo da un po’. E che, pensa che fortuna, hanno casa al mare.
Riposo sognato e mai realizzato
Il riposo a cui avevamo promesso di dedicare almeno 10 giorni consecutivi, leggendo in spiaggia e facendo lunghi bagni ristoratori. Mangiando bene e lentamente, dormicchiando ad ogni occasione possibile, rinfrescati da qualche brezza marina o montana. S’è dissolto anche stavolta in tanti rivoli fatti di cene e pizze in compagnia, cocktail party fino all’alba. Conversazioni su tutto pur di tirar tardi, che tanto domani non c’è la sveglia. Uscite in barca per provare a prendere quel sarago che ci eravamo giurati, quest’anno sarebbe finito sulla vostra griglia. Partite a tennis per avere la rivincita della scorsa stagione,dal vicino d’ombrellone. Beach volley spacca ginocchia, e l’ennesima, infruttuosa, lezione sulla tavola da windsurf.
Cercare di fuggire dai social
Inutile anche la promessa di stare lontani da telefono, ipad, o portatile, prima o poi ci siamo cascati tutti. Prima uno sguardo per il meteo, poi la risposta ad un sms ed è stato l’inizio della fine. Sommersi e assorbiti da chat, gruppi whatsapp, discussioni sui social, e peggio del peggio, i giochini che ci hanno sottratto all’attenzione dei nostri cari. Troppo assorbiti dallo schermo per accorgerci se andava a fuoco la cucina, o arrivava un’onda anomala a sommergerci.
Così ora tocca ricominciare senza aver ricaricato le batterie, rincarando la dose di negatività verso lavoro, famiglia, affari, quotidianità, scadenze. Ci eravamo promessi che avremmo svuotato la testa, lasciato a casa, mutui, bollette, incombenze, contratti, mogli, mariti, suocere, generi, nuore, zii e zie. Scuola, libri da prenotare, zainetti e quaderni, ed invece… C’è sempre qualcuno generoso che vuole condividere i suoi magoni e le sue preoccupazioni, riportandoci al punto di partenza.
Un dolce settembre per ricaricarci
Non resta che sperare in un dolce settembre che ci faccia riprendere il lavoro nel modo più indolore possibile. Poi ci ricordiamo che comincia la vendemmia e la raccolta di mele e pere. Che per arrivare al lavoro e tornare a casa dovremo impiegare il triplo del tempo. Incolonnati dietro a rombanti e puzzolenti trattori coi loro carichi di frutti, dannatamente lenti e ingombranti.
Il prossimo anno vado in ferie da solo e a Settembre, è deciso!

