In un momento in cui troppi strepitano e si azzannano verbalmente, si distingue chi riesce ad esporre i propri concetti pacatamente
Un sussurro vi seppellirà. Potrebbe essere lo slogan da utilizzare nei prossimi anni. Dopo aver portato i talk show, politici o non, a livelli insopportabili di rissosità, è tempo di cambiare metodo per farsi ascoltare. I concetti urlati non riescono più a raccogliere l’interesse come un tempo. La rissa fine a se stessa, non cattura più audience oceaniche. Come nel comune consorzio sociale, tra battutisti affermati, è la sortita di chi non è solito fare battute a cogliere la maggiore ilarità. Allo stesso modo, chi abbassa i toni riesce ad essere più pervasivo di chi strilla “capra, capra,capra…” all’infinito. La sorprendente potenza del sussurro
Concetti semplici ma non semplificati
Il rischio che corre chi vuole affrontare concetti di un certo rilievo, non riassumibili in “tutto bianco, tutto nero” è di risultare troppo concettuale. La capacità di esporre in modo semplice concetti che potrebbero essere impegnativi, è la vera forza del relatore. Riassumere in modo chiaro, senza diventare troppo semplicistici e ridurre a mero slogan, ciò che si vuole comunicare. C’è un fortissimo analfabetismo di ritorno di cui tenere conto. Moltissimi italiani riescono a leggere un articolo senza però comprenderne il vero significato. Si limitano al titolo e al sottotitolo. Questo facilita la vita a molti quotidiani, tv e siti web, che si limitano a riempire le testate di titoli fortissimi, che spesso non ricalcano quanto è scritto nell’articolo.
Pacatezza vs aggressività
Per non farsi aggredire troppo facilmente esiste una formula vincente di una semplicità disarmante. Di fronte ad un’aggressione verbale, come in certi talk show specializzati in rissa, basta tenere una posizione pacata. Risposte sussurrate che obbligano la controparte ad abbassare i toni e ne svelano tutta la “finta” ferocia. Ovviamente non basta abbassare la voce, si deve avere qualcosa da dire e dirlo bene, senza pontificare. Inutile, in una platea che non sia specializzata, utilizzare termini che obbligano ad usare il dizionario. Sapersi mettere sullo stesso piano di chi ci ascolta crea empatia. Resistere alle provocazioni è già uno sforzo etico, ma non è ancora il tempo di sedersi sulla riva del fiume ad attendere che passi il cadavere del nostro avversario. Bisogna batterlo con gli argomenti. La sorprendente potenza del sussurro.
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