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La Russia lascerà la ISS dopo il 2024

La Russia lascerà la ISS dopo il 2024

La stazione spaziale ISS, celebre anche per le missioni di Astrosamantha, rischia uno stallo o di dover essere abbandonata

É una boutade? Una smargiassata sovietica, in linea con la smania di grandeur di Putin? Oppure un tentativo di convincere altre nazioni a ridimensionare le restrizioni economiche? Da simbolo di coesione pacifica e unione dei popoli in chiave scientifica a simbolo divisivo. È questa l’intenzione della Russia rispetto al sogno spaziale? Per ora è soltanto un annuncio a termine, anche se piuttosto breve in termini scientifici, l’abbandono del progetto è previsto per il 2024. La Russia lascerà la ISS dopo il 2024

Co-gestione

La ISS è gestita da USA e Russia assieme. Però si sono divisi i compiti alla Russia spetta il compito di mantenerla in orbita. La loro dipartita potrebbe significare la fine del progetto, anche se sono coinvolte Europa, Giappone e Canada nel progetto spaziale. Il venire meno della parte che mantiene la nave in orbita, rischia di far collassare tutto. In realtà uno dei cosmonauti che sono stati a bordo della stazione afferma che sarebbe complicato mantenerla in orbita, ma non impossibile. Resta però un alone d’incertezza sulla fattibilità

Business? Per chi?

Probabilmente la Russia aveva immaginato ISS come un business, ma con le restrizioni dovute al conflitto in Ucraina i fondi sono molto diminuiti. La possibilità di utilizzare altri vettori per raggiungere la stazione spaziale, ha ridotto anch’essa le entrate per l’ente spaziale russo. La dichiarazione potrebbe essere, un non troppo velato invito, a tornare ad utilizzare ad utilizzare i loro razzi anziché gli SpaceX. La dichiarazione non lascia comprendere se i russi si limiteranno a scendere dalla ISS o spegneranno o al peggio, renderanno inutilizzabile la loro parte.

La Russia lascerà la ISS dopo il 2024

Un’altra guerra fredda

Russia e Usa si sono sfidati durante la guerra fredda, nelle scoperte e nelle innovazioni spaziali. Negli anni ’60 e ’70 è stato un fiorire di primati (primo volo, primo animale, primo cosmonauta, primo atterraggio sulla luna, ecc). Ogni passaggio era un avanzamento tecnologico ed una stoccata al “nemico”. Ora la rinuncia sembra più un voler intralciare che costruire. La Roscosmos, l’agenzia spaziale russa dichiara di voler costruire una propria stazione indipendente. Con quali risorse non è chiaro, visto che la guerra sta assorbendo molto più denaro del previsto. La gitarella in Ucraina sta diventando molto onerosa.

Vendono tutto

Una possibilità è che la dichiarazione in realtà, sia l’apertura di un’asta internazionale per vendere la parte controllata dai russi. Potrebbe essere appetibile per tutte le nazioni in espansione, che ancora non hanno dedicato risorse alle avventure spaziali. Sarebbe quindi solo un aspetto economico quello alla base delle dichiarazioni di Roscosmos.  Mancano fondi ma invece di dichiararlo semplicemente, cercano d’incolpare gli stati che osteggiano il conflitto e mantengono le restrizioni economiche. Ci sono tanti modi di battere cassa e questo potrebbe funzionare. I giocatori di poker sarebbero tentati di andare a vedere il bluff. La Russia lascerà la ISS dopo il 2024

Credits: Pixabay

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La Russia lascerà la ISS dopo il 2024 forse per un progetto autonomo forse per ripicca forse per iniziare un'altra guerra fredda
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