Chi tiene alla salute del pianeta invita a Non Volare
Lo dice anche Greta Thunberg di non volare se non è assolutamente indispensabile. Ogni volo aereo fa aumentare la nostra impronta carbonica di tantissimo, soprattutto nei voli intercontinentali con grandi aerei da oltre 300 posti. Il carburante consumato in quei voli è veramente tanto e la sua traccia è visibile in cielo per molti minuti in alcune giornate. Ora c’è una novità importante una linea aerea che non ci fa vergognare.
United ha cominciato dal 5 giugno un volo di linea bio
La sorpresa viene dalla United, che ha iniziato un regolare volo di linea sulla tratta Chicago – Los Angeles con bio-carburante. E’ un blend di carburanti originati da materiali di riciclo e compostaggio che assicura un risparmio del 18% sulle emissioni. In attesa che gli aerei a trazione elettrica diventino realtà è un buon passo avanti. Le batterie per volare elettricamente non sono ancora performanti, sarebbero troppo pesanti per i voli intercontinentali. Sarebbero sufficienti solo su voli di breve o media distanza. Si deve attendere una evoluzione in questo campo e si parla di 15-20 anni di attesa.
Lo chiamano “flygskam” in Svezia
In Svezia usano una espressione per descrivere questo desiderio di non volare e di non consumare energia. La traduzione letterale sarebbe “vergogna di volare“, ma ora questa vergogna può essere attenuata da esperienze come quella di United. Questo volo serve anche come test per diversi prodotti e servizi. Nel volo al posto dei soliti snack con un packaging non compostabile, verranno serviti snack dall’innovativa confezione che può essere riutilizzata. Anche le tazze in cui verrà servito tè, caffè o bibite saranno di materiale facilmente compostabile. Se l’esperimento funzionerà a dovere questi tipi di attrezzature verranno utilizzate su tutti i voli della compagnia.
Istruzioni di volo anche ai piloti per risparmiare
Anche i piloti saranno coinvolti in politiche di risparmio. Voleranno alla giusta altezza e alla giusta velocità, evitando gli eccessi di consumi. Il volo sarà leggermente più lento ma ne sarà valsa la pena. Anche l’ascesa sarà più lenta perché è nella fase iniziale del volo che si consuma la maggior parte del carburante. Per gli spostamenti al suolo invece dei soliti trattori con motori diesel verranno usati mezzi a trazione elettrica ricaricabili da energie rinnovabili.
Non tutti gli aeroporti sono pronti
Non tutti gli aeroporti sono pronti ad accogliere questo tipo di aereo. Mancano le strutture a terra per il movimento con trazione elettrica ed i rifornimenti di bio-carburanti sono ancora scarsi. United pensa però che nel giro di poco tempo quasi tutti i maggiori aeroporti saranno in grado di equipaggiarsi correttamente. Sono allo studio anche nuove tecnologie per ottenere bio-carburanti ancora più efficienti e di costo inferiore rispetto agli attuali. Il ricorso ai bio-carburanti consente di estendere la vita degli aerei in modo che possano ripagarsi completamente. Tentare di passare direttamente ai modelli elettrici sarebbe economicamente troppo aggressivo. Le compagnie non potrebbero sostenerlo. La linea aerea che non ci fa vergognare.

