Un’isola norvegese vuole diventare time free, la prima area al mondo dove il tempo non conta nulla
Il concetto di tempo è un po’ complicato da spiegare, a questi norvegesi è venuta l’idea di toglierlo di mezzo e vivere senza le regole imposte dagli orologi. Vogliono essere flessibili, vogliono vivere al meglio senza stare a contare i minuti. Ogni giorno settimana mese ed anno senza vincoli. Il paradosso tutt’altro che folle è quello che un residente spiega così: “Se vuoi tagliare il prato alle 4 del mattino, allora lo fai”. L’isola dove fanno a meno del tempo
Senza sole o tramonti il tempo non vale
Durante gli inverni a Sommarøy, questa piccola isola norvegese che si trova a nord del circolo polare artico, il sole non sorge. In estate per oltre due mesi non c’è tramonto e non esiste la notte. Facile immaginare come la loro idea di tempo così come lo valutiamo noi, sia assolutamente incomprensibile. Perché andare a letto ad un’ora X se il sole è ancora lì a dirti che è giorno. Perciò in quella che per noi è la notte, si dedicano alle loro attività preferite senza pensarci sù.
Giocare alla campana
Se alle quattro del mattino (nostre) ti viene voglia di giocare a campana o di fare una corsetta che c’è di male? Per questo i 300 residenti nel paesino di Sommarøy vogliono abolire il tempo per sempre. Fanno le cose sul serio, tanto che hanno presentato una petizione ad un deputato del Parlamento norvegese. Il loro sogno è di creare un’area time free, senza tempo. Una “stramberia” che potrebbe avere una grande eco per un turismo fuori dalle regole solite.
Il fascino del senza tempo
Buttate gli orologi, e fate quello che vi viene voglia di fare come se non ci fosse un domani. Stravolgente quanto basta per chi ha il mito dei ritmi scanditi pasti-sonno. Ancor più straniante per chi mette il lavoro al primo posto della loro vita. Un segno evidente di questa volontà di eliminare le pastoie degli orari è rappresentato dalla lunghissima fila di orologi legati ad un ponte, che collega l’isola alla terraferma. Invece dei lucchetti d’amore, gli orologi rifiutati.
In pratica come vivere?
In pratica, vivere su un’isola libera dal tempo potrebbe essere quanto di più spostante esista. I negozi o i ristoranti sarebbero aperti quando al ristoratore o al commerciante va di cucinare o di mettersi a disposizione. Le scuole avrebbero orari flessibili, così come il lavoro ed i servizi pubblici. Non è esattamente così ma sull’isoletta tutto è preso con molta calma. Quello che i residenti desiderano è che venga sancito su carta quanto loro già praticano da diverse generazioni. La flessibilità è innata nei cittadini di Sommarøy.
La scienza
Qualche scienziato dissente perché i nostri corpi si sono adattati a questo ciclo di 24 ore generato dalla rotazione della Terra. Andare contro l’evoluzione, è rischioso ed è proprio quello che sta accadendo in questo luogo. Chi vive in regioni con poca luce solare in inverno e con un sole che non tramonta mai in l’estate adottano strategie per mantenere un regolare ciclo del sonno. Il ritmo circadiano, l’orologio interno che regola le nostre abitudini, è vitale per la salute. A lui sono delegate i ritmi di veglia e sonno ma anche la fame, lo stress e la funzione cardiaca. Chi si sottrae a lungo a questi ritmi mette a rischio anche la propria immunità, del resto basta un semplice effetto jet lag per metterci ko.
Quel fascino anarchico
Resta quel fascino di vivere in modo anarchico, senza vincoli, senza pressioni. Una riappropiazione della libertà personale, che ci sembra il modo migliore per eliminare lo stress lavorativo. Riusciremmo ad abituarci a vivere sempre senza tempo? Forse si, sicuramente per un periodo di vacanza sarebbe fantastico, per cambiare le nostre regole e svuotarci il cervello da troppi limiti. L’isola dove fanno a meno del tempo
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