Una grande ondata di caldo sta condizionando la vita di molti cittadini europei
Il cambiamento climatico sta modificando il ritmo e la frequenza delle ondate di calore, Sempre più calde, e di maggiore durata. Per i negazionisti nulla accade che non sia naturale ciclicità, ma gli scienziati misurano temperature sempre più alte in località mai toccate prima dal problema. Gli incendi si moltiplicano in tutta Europa e stanno provocando vittime. Per chi come noi latini che siamo più avvezzi a caldo eccessivo, le cose vanno relativamente bene. Ma per paesi che non hanno mai superati i 30 gradi è un vero disastro. L’Europa brucia e non ha difese
Inghilterra nei guai
L’Ufficio meteorologico del Regno Unito ha emesso un allarme per caldo estremo. Sulle cartine geografiche il rosso era il colore imperante con punte oltre i 40°. Gli incendi boschivi che raramente interessano il territorio britannico sono diventati usuali, mentre i centralini dei Vigili del Fuoco sono andati in tilt. Il calore ha rovinato una pista dell’aeroporto di Luton, facendola sciogliere. Questo si è aggiunto ad altri problemi di carenza di personale. L’impeccabile servizio di trasporti urbani e su ferro inglese, oggi è assai meno praticabile. Le autorità hanno chiesto ai cittadini di evitare di usare i trasporti pubblici. Il caldo ha ammollato i binari e si rischiano deragliamenti.
Problemi anche per la salute
In UK sono pochissime le case dotate di condizionatori, ritenuti inutili fino a poco fa. Le abitazioni sono divenute saune e i cittadini sono obbligati a restare a casa per il blocco dei trasporti, accusano malori e problemi respiratori. Ovviamente gli ospedali faticano a dare supporto a tutte le persone fragili che ne avrebbero necessità. La tendenza anglosassone a sottovalutare il calore come una minaccia, ha portato la situazione a un punto pericoloso. Urge trovare rimedi che consentano soprattutto alle strutture per anziani e gli ospedali di fronteggiare il problema.
Penisola iberica in ginocchio
In Spagna e Portogallo, sono più avvezzi ad ondate di calore ed incendi boschivi. Ma questa ondata è decisamente torrida, ed ha fatto oltre 1.000 vittime. I più fragili, come sempre, hanno sofferto soprattutto alle vie respiratorie. Gli incendi si sono estesi anche a Francia, Italia, Grecia, Croazia e Slovenia. Anche il Marocco è stato colpito dagli incendi boschivi. Oltre alle persone il caldo sta devastando gli habitat. Gli ecosistemi, già così fragili, non riescono a sopportare il disagio. La biodiversità è a rischio, la fauna selvatica è in grave pericolo.
Ancor peggio
I climatologi avevano avvertito che i cambiamenti climatici avrebbero colpito in modo indistinto. Purtroppo le loro previsioni si sono rivelate esatte, anzi forse si sono rivelate inferiori a quanto realmente sta accadendo. Ciò di cui gli scienziati avevano invano tentato di metterci in guardia sta arrivando, più velocemente di quanto preconizzato. Ciò che sembrava impossibile si sta verificando, qui ed ora. Dobbiamo rivedere i nostri stili di vita se vogliamo ancora averne una. L’Europa brucia e non ha difese
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