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L’ arte come terapia del disagio

L’ arte come terapia del disagio

La salute mentale trova giovamento dalle attività artistiche

Il Covid tra i molti problemi che ha creato, ha sicuramente fatto aumentare senso di disagio, la depressione, l’ansia, l’isolamento. Per curarle vengono utilizzate diverse terapie, una tra quelle che funziona meglio è l’arteterapia. I pazienti che già erano borderline rispetto alla malattia mentale, si sono trovati in ulteriore difficoltà. Le terapie convenzionali non riuscivano a dare sollievo, mentre evidenziare il proprio lato artistico riusciva a dare maggiore equilibrio. L’ arte come terapia del disagio

Dolore steso sulla tela

L’arteterapia si sviluppa in molte direzioni, e riesce ad esprimere le ansie interiori rendendole manifeste. Dipingere e disegnare riesce ad estrarre il proprio malessere e ad esplicitarlo. Il modo migliore per batterlo, è proprio il riuscire a renderlo palese. Molti pazienti trattengono nel proprio intimo ciò che li deprime, e impedisce loro di prenderne coscienza. Sviluppare il senso artistico porta all’esterno queste forze negative, intimamente trattenute. La simbologia del disegno o del dipinto aiuta ad espellere il disagio.

L’ arte come terapia del disagio

I benefici dell’arteterapia

L’espressione artistica aiuta a migliorare il benessere personale e la salute mentale. L’arteterapia sta diventando popolare, un metodo che grazie alla presenza di un terapeuta in grado di stimolarle, porta a galla le emozioni. Anche i sentimenti trattenuti vengono svelati grazie alle attività legate all’arte.  Il trattamento è sorto dopo la seconda guerra mondiale. I militari di ritorno dalle battaglie avevano la necessità di esprimere ciò cha avevano intrappolato in quegli orribili scenari. Scolpire, dipingere e disegnare permetteva loro di far uscire quel disagio, che le terapie convenzionali non riuscivano a rimuovere.

Comunicazione non verbale

Il lavoro dei terapeuti non riusciva a scalfire la superfice e per riuscire ad estrarre quelle emozioni negativa serviva una comunicazione non verbale. Data l’alta percentuale di successi, l’arteterapia è divenuto un mezzo molto utilizzato. Anche in campo infantile, coi bambini in età pre-scolare, con difficoltà ad esprimere i sentimenti. È stato possibile evidenziare molti dei disturbi comportamentali, sociali e mancanza di autostima. Anche gli adolescenti e gli adulti che sono stati vittime di traumi o malattie invasive, con le arti visive hanno ottenuto buoni risultati.

Arti creative come pungolo

Le arti creative si trasformano in pungoli per superare momenti di crisi. Recentemente sono stati trattati anche i disturbi alimentare con questa terapia. La salute fisica e mentale ha evidenziati miglioramenti sensibili, e talvolta, ha acceso reazioni rigeneranti per i pazienti. Si rivolge ad ogni categoria, l’arte può esplicitarsi in molti modi, dallo sghiribizzo libero alla scultura. Il passaggio più complicato è spesso convincerli ad iniziare. Non si ritengono capaci di dare un senso artistico alle loro emozioni, e devono essere “guidati” in questo approccio. Quasi sempre riescono ad entrare in contatto col loro lato artistico e ad esprimerlo, ritrovano l’ancestrale bisogno di lasciare un segno che li rappresenti.

L’ arte come terapia del disagio

Arte da svolgere in gruppo

Molti pazienti trovano giovamento dalle terapie a base di arte, svolte in compagnia. Favorisce lo sblocco delle emozioni e contribuisce ad una socializzazione che, soprattutto per i depressi, è molto importante. Condividere i passaggi emotivi con semplici attività manuali crea comunità. L’arteterapia permette di saltare la parte orale con cui alcuni sanno esprimere bene il loro disagio, ma molti non riescono ad esplicitarlo. Esprimere sè stessi in modo artistico consente di rendere manifesto ciò che sentono e li rende permeabili agli stimoli terapeutici. Migliora anche lo stato generale e l’umore. Lo stress viene ridotto e con esso aumenta l’autostima. 

Una ricompensa

Impegnarsi nell’arte crea un effetto di ricompensa cerebrale. Questo invoglia a ripetere l’esperienza e a sfidare i propri demoni interiori, o metterli a tacere. Se mancano le parole per esprimere cosa li blocca, interviene l’arte come indice per ritrovare quell’equilibrio, che molti ricercano attivamente. Proporre la propria arte impegna a fondo, spegne per alcuni momenti il cervello, rilascia endorfine e riduce lo stress. La pandemia ha creato situazioni sgradevoli, che sono difficili da rendere manifeste, ma con l’utilizzo degli strumenti artistici, anche quelle negatività vengono eliminate. L’ arte come terapia del disagio

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Credits: Pixabay

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L’ arte come terapia del disagio, la salute mentale trova giovamento dalle attività artistiche e dalla comunicazione non verbale
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