Benessere, Enogastronomia

Integratori alimentari tutto oro quel che luccica?

Integratori alimentari tutto oro quel che luccica

Sono davvero sempre necessari o sono una sorte di necessità commerciale indotta dalle mode del momento?

L’Italia è il più importante mercato europeo per gli integratori alimentari. Eppure siamo il paese della “dieta mediterranea”, il regime alimentare che tutti ci copiano ed invidiano. Qual è la molla che ci spinge ad assumerli, oltre alle reali necessità legate alla salute? Se consultiamo il sito del Ministero della Salute troviamo un elenco assai striminzito dei casi in cui sono consigliati. La vitamina B12 e il ferro come integratori nelle diete vegane. Folati e ferro in gravidanza. Vitamine D e B12 in alcuni neonati e anziani. La vitamina D nelle patologie dell’osso come l’osteoporosi. Le fibre in caso di stipsi. Fitosteroli in caso di ipercolesterolemia. Integratori alimentari tutto oro quel che luccica?

Pochi casi consigliati

Decisamente pochi i casi in cui vengono ritenuti necessari o consigliati. Eppure il mercato parla di cifre da capogiro, segno che gli integratori godono di un momento di grande positività. In realtà è solo una cattiva distribuzione dei nutrienti a creare le condizioni per doverli assumere. Un’alimentazione corretta è sufficiente a coprire i fabbisogni nutrizionali medi. Anche nel caso di forte attività fisica ed agonistica. Gli esperti ne consigliano l’uso solo in caso di carenza, di fabbisogno aumentato, o cattiva gestione di determinati nutrienti. Condizioni che si manifestano, solitamente, in casi clinici.

Crescita molto marcata

il mercato degli integratori e dei multivitaminici è in continua crescita, però nessun supporto scientifico ne spiega il successo. Le aspettative dei consumatori non trovano conferme, e la convinzione che il loro utilizzo, se non positivo sia almeno neutro, è errata. Al contrario, i dati disponibili sostengono che, a lungo andare, l’uso di questi prodotti sia pericoloso. Gli integratori sono sovente un’operazione commerciale che si avvale delle mode del momento. Nessuna indicazione sulle confezioni, spiega la reale validità di un regime in cui entrano gli integratori, se non strettamente necessari e sotto controllo medico.

25% degli integratori venduti in Europa

L’Italia da sola assorbe un quarto degli integratori alimentari di tutta l’Europa. Le proiezioni parlano di un mercato di vendita che raggiungerà i 5 miliardi nel 2025. Prospettive che si riflettono a livello mondiale con trend di crescita dell’8% annuo. Questo successo ha attirato l’attenzione degli investitori che hanno fiutato un business ad alta redditività, in crescita. Il mercato italiano degli integratori alimentari è vicino ai 4 miliardi di euro, e rappresenta un’eccellenza, con alta percentuale di occupazione femminile ad alta professionalità. Il settore vanta un ottimo know-how produttivo, oltre a una grande efficienza nel settore ricerca & sviluppo.

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Consigliati dai farmacisti e medici

Il consumatore di integratori alimentari è attento ai consigli degli esperti. Farmacisti e medici sono le fonti a cui attinge Infatti il settore di vendita privilegiato è proprio quello delle farmacie e parafarmacie. Il mercato digitale sinora, s’è poco sviluppato, segno che il consumatore ricerca il contatto diretto con chi può consigliarne l’uso. In periodo Covid il mercato digitale s’è espanso maggiormente, ma non sembra in grado di scalfire il rapporto personale che si crea nei luoghi fisici.

Associazione dei consumatori e podcast

C’è bisogno di una corretta informazione sul tema degli integratori alimentari. Troppe le bufale e le fake news in circolazione, tanto da costringere l’associazione dei consumatori a  pubblicare degli annunci a tema. Se lo scorso anno sono state utilizzate pillole informative, in questa stagione sono stati creati 4 appositi podcast. I consumatori possono esplorare meglio i propri dubbi ed evitare di essere vittime di cattive informazioni. I podcast mettono in evidenza le fake news più diffuse e aiutano a suggerire qual è l’uso corretto e sicuro degli integratori alimentari.

Un gergo per adepti

I podcast fanno anche una scrematura del gergo utilizzato nelle pubblicità e nelle info raccolte dal web. Ogni volta che si parla di probiotici, prebiotici, microbioma, si rischia di creare falsi miti e falsi bisogni. È complicato per l’utente medio riuscire a districarsi tra le vere e false notizie. Smentire le fake news e fornire informazioni corrette sugli integratori è l’obiettivo dell’associazione dei consumatori. Informazioni scientifiche e corrette, che spieghino come e quando utilizzare gli integratori. Che tolgano l’aura di risultati immediati o toccasana che solo una corretta alimentazione consente di svolgere e mantenere. Integratori alimentari tutto oro quel che luccica?

Credits: Pixabay

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Integratori alimentari tutto oro quel che luccica sono pochi gli utilizzi consigliati e legati a condizioni cliniche, ma è un business enorme
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