La 17° edizione conferma tutto il buono di questa manifestazione con ospiti illustri
Trento resta capitale dell’Economia con un tema molto importante: “Tra ordine e disordine”. Un dialogo che coinvolge molti attori che spazia tra filosofia, religione, arte, letteratura. L’inaugurazione dopo il rituale discorso di Edoardo Garrone, presidente del Gruppo 24 ORE, ha subito evidenziato interventi di spessore. Protagonisti il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la cultura, e la scrittrice Silvia Avallone. “Viviamo in un’epoca di bulimia dei mezzi e anoressia dei fini”, come ha detto Paul Ricoeur. Pensiamo alla tecnologia e a quanto poco ci interroghiamo sul senso della vita”, ha affermato Ravasi. Che ha citato tre parole, filosofia, etica e spiritualità, e diversi pensatori, tra cui lo stesso Ricoeur e Wittgenstein. Inaugurato il Festival Economia Trento
Silvia Avallone
“Il pericolo per il mondo è la mancanza del senso di meraviglia e di desiderio. Il vuoto, l’assenza percepiti non come punto di partenza, su cui interrogarsi, ma come indifferenza. La vita, non serve a vincere, come raccontano i grandi media”. “Dentro questa educazione siamo soli. Invece, nei romanzi, nei classici, troviamo coloro che perdono e si riscattano. Da quella vulnerabilità nasce la nostra capacità di sentirci in sintonia con gli altri. Leggere serve in fondo a costruire una comunità più giusta e solidale”.
Sole 24 Ore
“Il Sole 24 Ore, che fa parte della squadra di promotori fin dall’inizio, organizza questo nuovo format assieme alle istituzioni trentine. Abbiamo messo il nostro impegno, forti di 157 anni di storia e di leadership sulle tematiche economico-finanziarie, con un lavoro in team iniziato un anno fa. Siamo convinti sarà un successo”. Un’offerta che conferma la vocazione del Festival di essere vicino all’attualità, all’economia dei territori e capace di parlare ai giovani. Il parterre è di altissimo livello. Menti brillanti che si confrontano su come cambia il mondo con la pandemia e la guerra in Ucraina. Si parla anche di metaverso, criptovalute, mondo digitale, guardando alle nuove generazioni
Trento città alpina
Il sindaco Franco Ianeselli la chiama così. Una città alpina. E chi vive fra le montagne, fatte di altezze, ogni giorno si confronta con il senso della misura, che forse ha un legame con l’economia. Ma è la stessa città che 500 anni fa ha ospitato un altro ‘festival’. Il Concilio di Trento. Un crocevia tra mondo italiano e tedesco, che ha imparato a trasformarsi in una capitale, fatta di persone che interrogano il presente per capire il futuro. Il rettore dell’Università Flavio Deflorian pone l’accento sulla cultura. “Dobbiamo unire tutta la nostra cultura, tutto ciò che sappiamo fare. Questo è il primo Festival dell’Economia che torna interamente in presenza. Con tante persone e giovani in giro per la città che hanno voglia di partecipare.
Una nuova speranza
Il direttore del Sole 24 Ore Tamburini, ripercorre la valenza di una manifestazione attenta all’attualità, ad un mondo attraversato dall’atrocità non di una sola guerra ma di più guerre. “La speranza è che da questo disordine nasca una strada nuova da seguire”. Afferma Il direttore del Sole 24 Ore Tamburini. Dobbiamo recuperare il valore della pace, la partecipazione al Festival di diversi Premi Nobel per la pace non è un caso”. Questo è un Festival aperto, che si arricchisce con la qualità delle persone e delle loro competenze”. Inaugurato il Festival Economia Trento
Credits: Festival Economia Trento, Provincia Trento

