Nel centenario della nascita stanno terminando i lavori per dare il giusto rilievo al maestro delle filastrocche e della fantasia
Sorge ad Omegna suo paese natale, il Museo dedicato a Rodari. Sarà una casa-museo tecnologica che unisce la fantasia alle innovazioni per un luogo ricco di fascino. La struttura ipertecnologica nasce dal progetto di BIANCHETTIARCHITETTURA S.A. (lo studio associato degli Architetti Fabrizio Bianchetti e Gabriele Medina). L’accoglienza è affidata ad una guida molto speciale, uno dei personaggi più amati da Rodari, Cipollino. Sarà rappresentato da un ologramma tridimensionale che darà la sensazione di vedere una figura reale. Il Museo Rodari è quasi pronto
Tutta Omegna coinvolta
La città dedica al suo illustre concittadino un’attenzione speciale, questo museo sarà innovativo, dalla struttura all’allestimento. Molte altre attività verranno svolte ad Omegna per dare ancora più lustro al più grande scrittore di favole e filastrocche del novecento italiano. Il Museo diventerà un luogo dedicato alla fantasia e alla creatività in un modo del tutto originale. Rodari sarebbe lieto del modo in cui i suoi sforzi educativi sono ancora rappresentati.
Un lavoro per la memoria
Il progetto vuole offrire un carattere unico ed esclusivo al celebre concittadino di Omegna. L’intenzione è quella di attrarre un turismo che sia legato alle mirabolanti fantasie dello scrittore e di cui l’intera cittadina possa essere protagonista. L’estensione della passerella lungo il fiume Nigoglia creerà un percorso pedonale protetto, in grado di collegare il nuovo museo, il centro cittadino, l’area del Forum e la ludoteca. Nel borgo saranno presenti delle statue parlanti, ispirate alla poetica Rodariana, che racconteranno ai visitatori ed ai cittadini i segreti e le curiosità della città.
Gianni Rodari
Scrittore, giornalista, poeta, partigiano e maestro elementare. È considerato il più grande scrittore di favole e filastrocche del novecento italiano. Tra le sue opere ancora lette ed utilizzate come strumenti pedagogici “Favole al telefono”, “La freccia azzurra”, “Filastrocche in cielo e in terra”. “Le avventure di Cipollino”, “C’era due volte il barone Lamberto”, e la “Grammatica della fantasia”, l’elemento costitutivo della pedagogia Rodariana. Rodari sfruttò i mezzi di comunicazione con grande anticipo sui tempi. In radio divenne celebre con il programma “Tante storie per giocare” e poi in TV dove fu autore e ospite di rubriche per ragazzi. Rodari, è pubblicato in 11 lingue. È stato uno dei più grandi autori per ragazzi, la sua eco non si spegne e le sue filastrocche sono ancora amate da tutti i bambini. Il Museo Rodari è quasi pronto
Credits: PxHere, BIANCHETTIARCHITETTURA,

