Una giornata dedicata a rivalutare i mici troppo scuri colpiti da molte superstizioni e pregiudizi
Il gatto domestico o Felis è presente accanto all’uomo da millenni. A lui sono stati dedicati monumenti, statue, riti ma anche roghi. L’Egitto è la terra dove ha trovato il massimo rispetto, infatti era ritenuto sacro e molti gatti mummificati sono stati trovati nelle tombe egizie. Protetto amato, coccolato, era il re della casa e se moriva, gli egizi si rasavano le sopracciglia in segno di lutto. Se scoppiava un incendio mettevano in salvo per primo il gatto di casa. Il giorno del gatto nero
In Europa
In Europa si diffuse ovunque verso il 1000, ma già i Romani avevano imparato a servirsi delle loro doti di cacciatori di topi. Le superstizioni che lo hanno colpito sono iniziate nel Medioevo. Il gatto era ritenuto un animale diabolico per le inquietanti pupille verticali. Veniva cacciato e arso vivo, lo associavano alle streghe che, nella credenza popolare, potevano trasformarsi in gatto. Sotto quella forma potevano spiare le azioni degli altri umani senza essere viste. Nel 1200 Papa Gregorio IX aveva ribattezzato il gatto nero come fedele amico delle streghe, dando così il via libera ad una caccia spietata. Per tutto il Medioevo, il gatto nero era considerato amico del demonio. Diversi Papi ordinarono di bruciarli vivi durante le feste popolari, contribuendo alla loro cattiva ingiustificata fama.
Superstizioni
Un gatto completamente nero poteva rendersi quasi invisibile di notte, perciò diventò il simbolo perfetto delle streghe e di tutto ciò che non era comprensibile. Il suo carattere sornione e sfuggente si adatta perfettamente a quel ruolo. In periodi in cui ci si muoveva in carrozza, il gatto nero che attraversava la strada, poteva far imbizzarrire i cavalli. Da questo nascono tutte le tradizioni, i timori e i rituali, legati al gatto nero che attraversa la strada. Questo timore non è diffuso ovunque, è più marcato in Italia, Spagna e stati Uniti. In Germania svolge due ruoli, se attraversa da destra a sinistra porta sfortuna, mentre se lo fa da sinistra a destra porta fortuna. Spesso portato a bordo delle navi veniva considerato l’anticipatore dell’arrivo dei pirati. La sua presenza inquietava i popoli costieri.
Gatto nero amatissimo
Presso alcuni popoli il gatto nero è rispettatissimo, ancora oggi in Birmania e Siam lo ritengono sacro. In Inghilterra il gatto nero era il compagno di viaggio dei marinai. Oltre a catturare i ratti che infestavano le imbarcazioni era considerato un vero e proprio portafortuna. Nel Regno Unito è tuttora un segno di positività e benessere, tenerne uno in casa è considerato una sorta di talismano. Anche in Giappone è molto amato. Purtroppo in alcuni paesi slavi lo considerano un animale da sacrificare per scacciare il demonio dalla casa. In Cina la nascita di un gatto nero porterà fame e cattivi raccolti.
Una fama da cancellare
Il gatto nero non ha nulla da farsi perdonare. Perciò se ne possedete uno oggi dategli qualcosa di particolarmente goloso. È la sua giornata e merita una ricompensa per tutto il male e i pregiudizi che lo hanno inseguito nei secoli. Se vi attraversa la strada, è inutile che vi fermiate a bordo strada finché non passa qualcun altro. Non vi cambierà la vita passare per primi e chi vi sorpassa non vi toglierà la malasorte, quella se l’avete ve la tenete. Il giorno del gatto nero
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