In Italia raggiunti 4,6 miliardi di euro di fatturato. Aumenta la percezione della relazione tra salute personale e planetaria
Mercato bio raddoppiato negli ultimi dieci anni, con punte molto elevate nei supermercati dove le vendite sono quasi quadruplicate. Numeri importanti che arrivano a 2,2 miliardi di euro in GDO, mentre nel canale storico ruotano intorno a un miliardo di euro. Supermercati e negozi tradizionali si sono invertiti le parti percentuali. La quota percentuale dei negozi specializzati s’è ridotta mentre c’è stato un grande incremento nella GDO. Un risultato che non deve sorprendere e segue ciò che già è accaduto in altre realtà come Germania e Francia. Il biologico continua a crescere.
Bio a marchio GDO
In forte espansione il settore dei prodotti bio a marchio della grande distribuzione. Sono quasi decuplicati i prodotti a disposizione dei consumatori, passati dai 644 del 2001 ai 5.851 del 2020, in circa 20 anni. Coop si conferma al primo posto con 950 referenze, al secondo posto Dm con 605, al terzo Esselunga con 485. L’ortofrutta rappresenta il 22% dei prodotti bio nelle marche della Gdo. Considerando che per ogni prodotto bio, a marchio della Gdo, ne entrano quasi tre con brand industriale, sono circa 22mila le referenze bio.
Equosolidale
Prosegue l’ottima iniziativa etica del supporto al fair trade con prodotti equosolidali. Quelli distribuiti nelle catene GDO sono circa un centinaio a testa. L’aumento più forte si ha nel settore della cosmesi, segno che il rapporto col proprio corpo è sempre più rilevante in chiave bio. Una naturale evoluzione degli interessi dei consumatori più attenti alla salute propria e del pianeta. Sono molto richiesti i prodotti certificati.
Riduzione dei negozi specializzati
Acquistare bio non è più solamente un acquisto di nicchia, come alcuni anni fa. La grande disponibilità anche in altri canali, ha portato ad una restrizione dei punti vendita specializzati. L’assorbimento di alcune catene da parte di altri marchi, e la razionalizzazione dei negozi, ha evidenziato questo processo. Il biologico, del resto, esercita una importante funzione di traino, per le vendite nei supermercati. Facile immaginare che si avrà un ulteriore sviluppo ed un incremento delle referenze a scaffale.
Prezzo ancor più rilevante
Il prezzo accattivante è il principale motore d’attrazione. La convenienza gioca un ruolo molto importante per attirare i consumatori. L’attenzione alle produzioni locali, ai produttori del territorio, la preparazione e la simpatia del personale, sono gli aspetti che colpiscono e attraggono i consumatori. Per conservare una buona chance di successo, il negozio storico deve puntare su questi elementi, e far sentire i consumatori partecipi di una rivoluzione ecologica. Il benessere del pianeta oltre che personale, è l’accento su cui fare riferimento. Il biologico continua a crescere
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