I “Super-Ager” sono dotati di neuroni più grandi che li aiutano a conservare la memoria
La perdita della memoria viene considerata uno dei simboli dell’invecchiamento e della demenza. Però esiste una categoria dei cosiddetti “super-anziani”, che riesce a mantenere quasi intatta la massa dei propri ricordi. Una memoria eccellente che gli consente di mettere a fuoco le vicende anche di un passato molto remoto, con sorprendente chiarezza. Studi recenti stanno confermando che questo gruppo ristretto, è super dotato per quanto riguarda una parte del loro cervello. I super anziani favoriti dalla natura Leggi tutto: I super anziani favoriti dalla natura
Neuroni più grandi
Questa capacità di ricordare gli eventi è simile o migliore rispetto a quella di persone assai più giovani. Sono neuroni più grandi presenti nell’area del cervello deputata a conservare i ricordi. Sono più sviluppati anche di quelli di persone under 30, una specializzazione che ha stupito i ricercatori. Oltre ai neuroni “speciali” i super-anziani avevano un minore accumulo di proteina tau. Questa proteina è uno dei segni dell’Alzheimer e viene tenuta sempre sotto controllo quando si teme l’insorgere della malattia.
Tau responsabile?
Una delle teorie che riguarda le capacità mnemoniche dei super-agers è proprio che sia l’accumulo della proteina tau a ridurre le dimensioni dei neuroni. Chi ha la sorte di accumularne poca, riesce a mantenere intatti i ricordi fino in tardissima età. È all’esame ora come la proteina si accumuli. Riuscire a “governarla” darebbe grandi indicazioni per poter combattere l’Alzheimer. Potrebbero nascere cure ad hoc in grado di rallentarne l’incidenza, se non addirittura riuscire ad eliminarla.
Ogni dettaglio è utile
Per ottenere risultati concreti serve la possibilità di studiare i super-anziani. Però sono pochissimi e quindi la ricerca è lenta. Scoprire ogni dettaglio della loro vita, la loro genetica, il grado d’istruzione e lo stile di vita aggiunge dettagli importanti. Occorre intervistare i “nonni superdotati” per comprendere se esistono dei “click” nella loro vita che abbiano favorito la loro capacità di ricordare chiaramente.
Sconfiggere la Demenza
L’obiettivo dei ricercatori è sconfiggere la demenza, ed evitare che la quarta età si trasformi in un calvario solo vegetativo. Le cure per regalare un’anzianità serena sono ancora lontane, ma forse qualche scoperta nel settore, potrebbe cambiare molte cose. Nel frattempo si cerca di capire se è solo fortuna, una caratteristica innata, o se tutti, in partenza, possediamo questa dote. Sono le scelte di vita, l’alimentazione, gli stimoli cerebrali a dare vita a queste super cellule con super neuroni? Oppure è semplicemente la sorte benigna? I super anziani favoriti dalla natura
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