L’arte è un elemento importante nella cura dei disagi mentali, delle malattie croniche, dell’ansia e dello stress. La cura della bellezza da buoni risultati.
Utilizzare arte e cultura per stimolare i pazienti, è una pratica che molti istituti e medici praticano da diverso tempo. Però a Montreal e Bruxelles le cose son diventate ulteriormente interessanti. Il primo esempio è del 2018 in Quebec, ma ora anche il Belgio può vantare una importante esperienza in quel campo. Le persone con difficoltà e problemi mentali possono visitare 5 Musei nella capitale belga. È un progetto della durata di sei mesi, dopo il quale si verificherà la probabile estensione ad altri musei. I problemi mentali vengono curati al museo
Momento liberatorio
Dopo due anni di chiusure, mascherine, limitazioni e visioni private su pc e tablet, le gallerie museali riaprono a pieno regime. É una vera liberazione e questa coincide con un utilizzo salutare dei capolavori artistici che vi sono custoditi. I medici delle strutture sanitarie per problemi mentali, ora non si limitano solo a prescrivere farmaci, ma anche visite gratuite ai musei. Ansia, stress e depressione possono essere combattute grazie ad un valido aiuto: la cultura.
La paura della morte
A causa della pandemia e di tutto ciò che ha investito le nostre vite, le fragilità psichiche hanno preso il sopravvento. La paura della morte sempre in agguato ha logorato le menti di molte persone fragili. I casi di depressione, anche molto gravi, sono aumentati esponenzialmente, dichiara Vincent Lustygier, psichiatra al Brugmann Hospital. La necessità di creare nuovi stimoli per i pazienti, passa proprio dalla visita ad alcune gallerie e musei. Sono 5 quelle coinvolte sinora ma potrebbe diventare molte di più alla fine di questo semestre. I pazienti vengono stimolati con incontri con gli psichiatri, ad esprimere le loro reazioni, sia prima che dopo le visite, per calibrare il successo dell’esperienza.
Cultura indispensabile
La cultura come grimaldello per aprire nuove strade per i pazienti è un elemento indispensabile. Le visite vengono prescritte dai medici in modo discreto. Chi visita le gallerie non avrà accompagnatori particolari o guide che li rendano riconoscibili. In questo modo si azzera qualsiasi probabilità di stigmatizzare il paziente in cura. L’esposizione al bello, all’arte, alle variazioni sui temi artistici, stimola la creatività dei pazienti, apportando benefici immediati o di lungo corso. Molto più funzionale di altre cure, che implicano il solo consumo di medicinali. Non è una soluzione risolutiva, le cure dovranno continuare, ma una quota di bellezza migliora le condizioni dei pazienti.
Arte come prevenzione
L’esempio di Bruxelles, sta stimolando una importante discussione che coinvolge tutti e non solo chi soffre di problemi mentali. L’arte funziona come stimolo per prevenire e mantenere la salute. Dovremmo tutti frequentare maggiormente i musei per mantenere alta la qualità della nostra salute, fisica e mentale. Età e disabilità giocano un ruolo molto importante, chi non ha la possibilità di frequentare i luoghi dov’è custodita la bellezza, rischiano maggiormente. Proprio per questo gli anziani e coloro con problemi motori dovrebbero essere aiutati nel frequentare più spesso l’arte in tutte le sue forme. I problemi mentali vengono curati al museo
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