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I pitoni stanno svuotando le Everglades

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Liberati da incauti possessori i pitoni birmani stanno cacciando tutti gli animali del Sud della Florida. Stanno cambiando l’ecosistema.

Le Everglades sono una zona umida, unica nel suo genere. Una sorta di palude in movimento, come un fiume lentissimo che scorre al mare. Sono una zona protetta che gli studiosi cercano di mantenere intatta ma che presenta un’emergenza inattesa. La cosa che colpisce maggiormente chi l’ha già visitate nel passato è l’assoluto silenzio che vi regna. Sono infatti scomparsi quasi tutti gli animali a sangue caldo. I pitoni stanno svuotando le Everglades

I pitoni banchettano

I colpevoli di questo insolito silenzio sono dei soggetti che non immagineremmo. Pitoni birmani che possono raggiungere i 6 metri e quasi un quintale di peso hanno preso possesso delle paludi. Lasciati liberi da qualche incauto acquirente o fuggiti da terrari incostuditi, hanno trovato un ambiente a loro favorevole ed ora banchettano. Non hanno nemici naturali, e sono sconosciuti dalle loro prede che non si attendono i loro agguati ed attacchi. Quasi impossibile rintracciare la fauna locale, opossum, procioni lavatori, conigli. Gli incidenti notturni con gli animali abbagliati dai fari, ora non avvengono più. I pitoni birmani hanno colori che consentono un perfetto mimetismo e questo li rende molto difficili da catturare.

Tra i più grandi del mondo

I pitoni birmani sono tra i più grandi serpenti del mondo. Appena usciti dal loro guscio misurano già oltre un metro e sono voraci. La tecnica dei pitoni consiste in un attacco fulmineo, che colpisce la preda alla testa e al collo con un morso possente. La preda viene poi inghiottita intera e soffocata nel processo di ingestione. La loro capacità di muoversi in silenzio assoluto ne favorisce la caccia. I serpenti costrittori non sono presenti in tutto il nord America, gli unici esemplari esistenti sono quelli fuggiti o rilasciati. Questo li favorisce in quanto i selvatici non li riconoscono come pericolosi.

Mangiano tutto

Per controllare il fenomeno alcuni ricercatori hanno rilasciato dei conigli dotati di radiocollare nelle Everglades. Hanno così scoperto che il 77% di loro era stato mangiato dai pitoni in meno di un anno. Gli etologi ritengono che almeno il 90% di tutti i piccoli animali sia stato vittima delle loro attenzioni. Ora però che han mangiato tutti i piccoli animali rivolgono le loro attenzioni a quelli più grandi. In alcuni pitoni catturati sono stati rintracciati resti di cervi dalla coda bianca. Una stima grossolana del numero dei costrittori in libertà parla di almeno diecimila unità ma qualcuno ipotizza che siano molti di più. Fino agli anni 90 era possibile importarli liberamente, ora il loro commercio è vietato. Il cambio della legislazione ha probabilmente spinto molti possessori a liberarsi dei loro esemplari.

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Mimetismo

Il loro mimetismo li avvantaggia. Sanno nuotare benissimo quindi una zona umida come le Everglades, è un vero paradiso per loro. Possono restare sott’acqua mezz’ora ma si sono registrati anche tempi più lunghi. Ora che il disastro è fatto e che restano solo alcuni uccelli in salvo, gli scienziati si chiedono come evolverà la loro vita. Passeranno al cannibalismo? Oramai resta poco di cui cibarsi. Il timore è che tentino di migrare dalle zone umide e cerchino di raggiungere le aree residenziali a est e a nord. Trovarsi col giardino pieno di pitoni birmani potrebbe rivelarsi problematico. In Asia si sono registrati casi in cui hanno divorato umani. La zona residenziale a Est della Florida è molto popolosa. È la zona di Miami per interderci. Mentre a ovest c’è la città di Naples. All’interno delle Everglades non vive quasi nessuno, a parte i nativi Seminole-Miccosukee che ci abitano da secoli e che ora devono fronteggiare un nuovo nemico.

150 chilometri di lunghezza

Le Everglades, coprono un’area di circa 150 chilometri di lunghezza per 80 di larghezza. Hanno cercato nei secoli di sfruttarla in molti modi, accumulando una serie enorme di insuccessi. Quando finalmente hanno deciso che era giusto lasciarle in pace è arrivata l’invasione dei pitoni. Ma non possiamo imputare a loro alcuna colpa, ancora una volta sono le azioni dissennate degli umani a provocare guai senza trovare mai una vera soluzione. Ora tentano di usare maschi esca. Hanno impiantato radiotrasmettitori sottopelle ad alcuni di loro e li seguono per riuscire a intercettare le femmine sessualmente pronte, prima che depongano le uova (anche 100). Sembra di lottare coi mulini a vento, probabilmente non ce ne libereremo mai più.

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Cacciatori professionisti

Per ridurne il numero hanno ingaggiato dei cacciatori professionisti per catturare più pitoni possibili. I posti a disposizione erano 25 ma si sono presentati in 1000 per essere assunti. Oltre ad un fisso mensile i cacciatori, ricevono 50 dollari per ogni cattura e possono tenersi la pelle che è sempre richiesta. Hanno catturato molti pitoni ma è come vuotare il mare con un cucchiaio, servirebbe una squadra di 25.000 cacciatori per avere un impatto veramente importante. I pitoni stanno svuotando le Everglades.

Credits:All pics by PxHere

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I pitoni stanno svuotando le Everglades, liberati dai proprietari si sono riprodotti tantissimo e stanno mangiando tutti i piccoli animali delle paludi
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