Una pratica nata come esigenza di pulizia interiore ed esteriore è diventata una vera filosofia di vita.
Sono in costante aumento i nudisti. Sono un fenomeno molto più cospicuo di quanto s’immagini. In Italia il fenomeno è quasi completamente riservato a poche località balneari e nel periodo estivo. In altre nazioni invece, si sono formate delle comunità che fanno dell’uso optional dell’abbigliamento, una consuetudine costante, che dura tutto l’anno. Anche il loro rapporto col cibo è molto naturale, ed in alcuni casi facilitato proprio dall’assenza di abiti. Un approccio agli alimenti che è mutato, proprio da quando hanno imparato a mettere più attenzione nelle pratiche culinarie. I nudisti cucinano con più attenzione
È liberatorio
Come ben sa chi pratica il naturismo togliere anche quell’ultimo brandello di stoffa, segna una soglia invisibile, che allarga i confini della libertà personale. Il moderno movimento naturista in Occidente è iniziato in Europa nel XVIII secolo. Era un mezzo per promuovere la salute, esponendo il corpo all’aria fresca e alla luce del sole. Tenete conto che si arrivava da un’epoca in cui i nobili non mostravano mai il loro corpo e prendevano bagni raramente. Essere abbronzatiera un segnale di rozzezza e povertà. Un altro grande impulso venne dalla Germania del XIX secolo, come azione di contrasto all’industrializzazione. Un modo di vivere aulico, più semplice e più vicino alla natura.
Resort nudisti
Negli Usa sono relativamente comuni dei resort riservati al nudismo, dove ogni attività si svolge senza abiti. Le eccezioni sono le calzature e a volte il cappello. Anche i servizi sono a misura di nudisti, bar, ristoranti e negozi offrono i loro servizi a chiunque, nudo o meno, senza che si creino barriere. Anche chi viene a visitare i residenti di solito preferisce eliminare gli abiti. Ma non ci sono imposizioni per chi non se la sente. L’abbattimento dell’involucro ha facilitato i rapporti, infatti in questi resort, il senso di comunità è molto sentito. Ci sono costanti scambi d’inviti a pranzo o cena, e a condividere le attività, anche sportive. Se si tratta di cucinare o pranzare, molti nudisti sono certissimi. “Farlo da nudi è molto meglio, siamo meno inibiti e più spontanei.”
Alcune caratteristiche
Sono comunità colte, ricche e mature. Sono resort dove molti traslocano quando riescono ad andare in pensione. Dopo molti anni passati vestiti di tutto punto, arrivati al momento di potersi rilassare, abbandonano gli abiti e cambiano vita. Sono persone creative, impegnate in mille attività ed hobbies. Questa popolazione senza vestiti è in costante aumento, infatti la domanda di altri spazi è forte, e sorgono nuovi club o resort dedicati a loro.
Le battute sui fritti
Il fenomeno è talmente macroscopico, che nascono anche ricette dedicate a loro, dove nulla viene fritto e non ci sono pericoli di schizzi bollenti. Una delle battute più frequenti è infatti, come può un nudista cucinare con pentole sfrigolanti e schizzi d’olio? Il cibo, alle origini del movimento, era legato alla cultura vegetariana e vegana, ora non è più così stringente questa associazione. Come sanno bene i gestori dei ristoranti all’interno dei resort che offrono bistecche e pesce. Narrano che hanno impiegato solo 10 minuti per sentirsi completamente a loro agio con la clientela. Quando la nudità è la normalità crollano i pregiudizi e le sorprese.
Karaoke nudi
In alcuni club e resort sono disponibili pub e bar oltre ai ristoranti. Le attività sono molto vivaci ed ogni sera c’è qualcosa d’interessante da condividere, compresa anche serate di karaoke nudo. Gli ospiti, per questione d’igiene, portano sempre con sé un asciugamano da utilizzare per la loro seduta. La cosa che stupisce maggiormente i “tessuti”, come vengono chiamati gli abbigliati, è la serenità e l’assenza di pregiudizi nei confronti dell’aspetto fisico. Nessuno giudica, nessuno indulge con lo sguardo, e questo contribuisce a creare un senso di libertà e facilità di vivere. Togliere i vestiti è un atto liberatorio che ribalta completamente il modo di vivere la quotidianità.
Camminano come se fossero vestiti
I nudisti sono così “naturali” che non ci si accorge della loro nudità. Si muovono con una semplicità che azzera ogni morbosità. Non sono mai nervosi di non indossare tessuti. Se fa freddo ovviamente si vestono, non vogliono rischiare una polmonite. Ma la loro filosofia è “Nudo quando è possibile, vestito quando è necessario“. Ognuno di loro conserva un piccolo guardaroba a cui attingere quando devono uscire dal resort per andare a fare la spesa o commissioni. Questo doppio ruolo di nudi o di “tessuti” non modifica il loro modo di essere a proprio agio. I nudisti cucinano con più attenzione.
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