Mancano osservazioni da almeno 20 anni, i biologi ritengono che siano estinti
Forse avrete visto nei filmati girati durante l’uragano Ian che ha colpito la Florida, un dugongo che cercava di raggiungere l’oceano. La tempesta lo aveva spinto tra i vialetti delle case e sembrava decisamente a disagio mentre cercava di rientrare in acqua. I dugonghi e i suoi cugini lamantini sono tra le specie più fragili e a rischio di estinzione. Sono inoffensivi, amichevoli ed amano pascolare le alghe che trovano nell’acqua bassa. Si avvicinano spesso a riva e sono vittime di molti incidenti con barche a motore. I dugonghi non nuotano più nel Mare Cinese
La cattiva notizia
Proprio in questi giorni è stata pubblicata una ricerca che i dolcissimi dugonghi sono scomparsi dai mari della Cina meridionali. Non ci sono notizie di avvistamenti da un ventennio. Questo fa temere che possano essere estinti in quel grande specchio di mare. Sono grandi ma assolutamente innocui, raggiungono il peso di 4 quintali e la lunghezza di 3 metri circa. Sono stati vittime di pesca ma soprattutto di perdita del loro habitat. Le condizioni climatiche hanno fatto sparire molte delle alghe che costituiscono il loro sostentamento. Per le loro abitudini alimentari sono noti anche come “mucche di mare”.
Pescatori come testimoni
Sono stati intervistati moltissimi pescatori, nella vana speranza di segnalazioni e avvistamenti. Nessuno aveva mai visto un dugongo, solo alcuni pescatori molto anziani ricordano di averli avvistati, o pescati e rilasciati. I pescatori più giovani non li avevano mai incontrati. Sono mammiferi marini che possono avere una vita molto lunga, fino a più di 70 anni, ma che hanno una riproduzione molto lenta. Raggiungono la maturità sessuale verso i 10 anni e raramente si riproducono. Lo fanno solo quando le condizioni per trovare cibo sono ottimali. Per questo la scomparsa delle alghe fa temere il peggio per la loro salute.
Sono nella lista dei mammiferi a rischio
Rischiano di scomparire da tutto il pianeta proprio per questa lentezza riproduttiva. Sapere che un’area enorme come il Mar Cinese meridionale è scoperta da avvistamenti fa temere il peggio. La quasi impossibilità di reintegrare la popolazione li fa annoverare tra le specie nella lista rossa. Sono protetti ma forse è tardi per salvarli. Gli unici esemplare che sono stati avvistati erano in zone molto lontane, vicino alle Filippine. Purtroppo sono le attività umane a condizionare la loro esistenza.
Presenti in Africa e nel Pacifico
Ci sono ancora dugonghi presenti sulle coste africane e in alcune aree del Pacifico, ma la scomparsa nell’area cinese ha messo i biologi marini in allarme. Occorre mettere in atto delle azioni per evitare che le stesse condizioni accadano in altre aree del pianeta. Intervenire quando la popolazione di questi mammiferi marini è in calo potrebbe rivelarsi fatale. Bisogna intervenire in anticipo per essere certi che possano riprodursi ed incrementare il loro numero. I dugonghi non nuotano più nel Mare Cinese

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