Passa sulle nostre teste la tecnologia che può fornire risorse mediche alle aree rurali e isolate.
In attesa che passi il concetto che, “sinché non saremo tutti vaccinati, nessuno sarà vaccinato”, si cercano soluzioni per coloro che vivono in aree remote. La pandemia si batte solamente se tutto il mondo riesce ad avere accesso ai vaccini, e non solo i paesi più ricchi. In questa corsa alla distribuzione dei vaccini Covid-19, i paesi devono costruirsi piani efficaci ed efficienti. Raggiungere tutte le persone, sia nelle città metropolitane che nelle aree non urbane, è necessario. Le aree e le nazioni più povere, hanno sanità meno efficaci, e per raggiungerle senza dover usare la guardia nazionale, occorre volare. Noi abbiamo scelto la soluzione consolidata del trasporto su gomma, ma altrove stanno innovando. I droni consegnano i vaccini Covid-19
Passare sopra le nostre teste
Per ammortizzare le disparità tra popoli, occorre passare sopra le nostre teste. Le aziende che costruiscono e fanno volare le loro flotte di droni, si stanno moltiplicando. Il loro servizio garantisce un accesso equo in tutto il mondo, ai vaccini coronavirus, ai test, ai tamponi e ai trattamenti necessari. Le operazioni coi droni sono già comuni in Africa, in nazioni come Ghana, Ruanda e Nigeria. Le consegne in quei paesi sono già iniziate o sono previste per la fine di quest’anno.
Piccoli aerei elettrici
Molti droni sono simili a piccoli aerei elettrici. Ogni drone trasporta fino a 2 kg di carico, e vola per più di 80 km, da uno dei centri di distribuzione. Hanno consegnato di tutto, dai dispositivi di protezione personale, al sangue, ai farmaci per il trattamento del cancro, prodotti critici e salvavita. I droni vengono lanciati dopo che gli ordini sono stati effettuati. Contengono articoli confezionati dal personale della base, nei formati opportuni per il trasporto aereo. Viaggiano a 100 km all’ora, e paracadutano gli articoli in modo sicuro a terra. Sono studiati per tenere conto del vento, ed evitare di consegnare fuori obiettivo. I velivoli tornano poi ai centri di distribuzione, pronti per una nuova consegna.
Tele-consegna è un must
La pandemia sta dimostrando che la tele-consegna è destinata a diventare un fattore importante, dei sistemi sanitari. Le consegne dei droni possono essere dei veri salvavita, in aree remote. Anche i grandi ospedali, si sono resi conto dell’utilità di servizi di consegna, tramite aerei elettrici. Vogliono convenienza, rapidità ed efficienza. I droni diventeranno una presenza importante, sia nella vita privata che in quella pubblica. I servizi dei droni, dalla consegna dei prodotti, alla fotografia aerea, alla mappatura, al monitoraggio ambientale o delle tempeste, stanno diventando essenziali. La domanda di operatori specializzati sta incrementando, e potrebbe essere uno dei lavori innovativi del futuro
Crescita rapida nei trasporti aerei
Idroni sono il segmento in più rapida crescita, nel settore dei trasporti aerei. i droni dovranno essere registrati per essere riconoscibili a distanza, e identificabili nello spazio aereo. Aziende come Amazon e UPS, stanno già testando velivoli senza pilota, per le consegne ai consumatori. Un servizio di consegne a domicilio con i droni, diventa ogni giorno più reale. In campo medico, la tecnologia che viene utilizzata per le consegne di organi tramite droni, è veloce ed economica. Ridurre la quantità di tempo in cui un organo rimane senza sangue, favorisce la conservazione dei suoi tessuti. Le proprietà dell’organo come temperatura e pressione, vengono monitorate, e possono essere più sicuri del normale trasporto aereo.
Aerei tradizionali sprecati
Ora vengono utilizzati aerei che consumano combustibili fossili, e utilizzano due piloti per consegnare un box da appena 5 chili. Hanno bisogno di piste di decollo e atterraggio. Uno spreco enorme di risorse, e un grosso contributo all’inquinamento. Gli aerei elettrici senza pilota possono essere le consegne del futuro. Mentre la pandemia di coronavirus entra nel suo secondo anno, la distribuzione del vaccino Covid-19 diventa un problema di equità sanitaria. Le consegne con i droni s’integrano o sostituiscono il trasporto su camion. Possono ridurre i rischi di contatto, consegnando i farmaci necessari sia alle cliniche vicine, che direttamente ai consumatori. L’obiettivo è migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria, riducendo i costi da sprechi.
Milioni di euro risparmiati
I governi possono risparmiare milioni di euro, evitando di sprecare sangue o altri presidi medici necessari. Un obiettivo è puntare a luoghi al di là delle grandi città, che hanno un accesso limitato alle risorse mediche vitali. Le cliniche rurali hanno gli stessi diritti dei grandi ospedali cittadini. Con un servizio che può essere in funzione 24 ore su 24. Per fermare la diffusione globale del coronavirus attraverso i vaccini, si deve fare di più per garantire un accesso equo alle dosi, per tutte le comunità. Sinora lo sforzo su come fare una distribuzione equa è stato minimo. Se solo le persone ricche o quelle che vivono in città sono vaccinate, la pandemia non verrà mai battuta. O ci vacciniamo tutti o il virus troverà il modo di ripartire, con altri focolai.
Problemi d’identificazione
Ci sono ancora problemi, per la legislazione aerea di alcuni paesi, sulle rotte che i droni possono tenere negli spazi aerei. La richiesta di servizi di consegna sanitari celeri e sicuri, è in forte aumento. Questo dovrebbe snellire le pastoie burocratiche, che riguardano i voli dei droni. Le aree rurali sono quelle che dovrebbero trarne i maggiori vantaggi. Il sistema di trasporto su ruote è lento, inquinante e mette a rischio la qualità del servizio, soprattutto per la donazione organi o per i farmaci salvavita. I droni possono essere la salvezza, per le persone che sono lasciate indietro dai sistemi sanitari tradizionali. Anche in aree isolate e sperdute, beneficeranno dei servizi dei grandi centri ospedalieri. I droni consegnano i vaccini Covid-19
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