L’azienda statunitense Kind è costretta a ritirare gli suoi snack di frutta, perché non hanno abbastanza appeal per i bambini, una scelta etica che merita un plauso.
Gli snack non piacciono ai bambini perché sono poco colorati, il problema non è nella qualità o nel gusto ma nell’educazione che ricevono. Sono stati convinti che solo le cose brillanti e luccicanti siano buone e appetibili. Kind aveva prodotto questa linea di frutta di alto valore nutrizionale, senza zuccheri aggiunti e senza elementi chimici, che però non anno avuto il riscontro sufficiente. I coloranti fanno naufragare gli snack di frutta.
Verranno ritirati
Verranno ritirati dai negozi e resteranno a disposizione solo in rete. L’investimento per mantenere la linea di prodotto a disposizione a scaffale s’è rivelato perdente. Kind ha però escogitato una piccola “vendetta” informativa. Una lotta contro i coloranti sintetici con una installazione sui coloranti alimentari, in Herald Square a New York.
Bambini fuorviati
I dolcetti hanno un aspetto naturale e non piacciono ai bambini. Viziati da cattive informazioni sono affascianti solamente da cose coloratissime che attirino l’attenzione. Solo i colori primari sono quelli a cui prestano attenzione, attribuendo la falsa indicazione che solo le cose dai colori vivaci sono deliziose. Kind aveva puntato a prodotti che fossero a vista, barrette a base di frutta secca, che rivelavano esattamente il contenuto nelle loro confezioni trasparenti. Ottime per un pubblico adulto e attento alla salute e alla qualità del prodotto, sbagliato per un mercato rivolto ai minori.

Confezioni brillanti
Anche con confezioni molto brillanti e dall’aspetto giocoso, il successo non è arrivato, perché i bambini si aspettavano di trovare i colori vivaci dell’esterno anche all’interno. Anche dopo aver assaggiato la frutta deidratata e pur trovandola gustosa non la richiedevano più. Altro problema il fatto che il grado di dolcezza non era elevato perché non conteneva zuccheri aggiunti, ma solo il fruttosio già presente nella frutta. In un mercato come quello statunitense, vocato all’eccessivamente zuccherato, era un prodotto controcorrente.
Lanciati 2 anni fa
Lanciati nell’autunno del 2017, Kind’s Fruit Bites erano disponibili nei gusti fragola, mela, ciliegia, ananas e mango. L’ingrediente chiave era la frutta secca, tanto da poterli pubblicizzare come “solo frutta”. Le barrette di Kind sono in vendita in confezioni trasparenti, dove i colori prevalenti sono la gamma dei marroni. Completamente diversi dagli snack a base di gelatina, confezionati con additivi che possono essere pericolosi. In questo caso gli ingredienti sono principalmente zuccheri. Prodotti da sciroppo di mais o succo di frutta concentrato, aromi artificiali, e coloranti artificiali. Questi tipi di ingredienti li rendono simili ai Gummybear è la frutta diventa solo un veicolo per dare una forma ai dolcetti.
Coloranti sintetici
Il 95% delle aziende che producono barrette utilizza coloranti sintetici. Gli alimenti rivolti ai bambini, utilizzano ulteriori coloranti extra luccicanti. Kind s’è scontrata con questa realtà. Il suo target erano genitori smart, che fossero interessati a qualcosa di dolce ma non troppo, a base di ingredienti naturali per i loro bambini. Purtroppo ha vinto il dolcissimo e brillantissimo. Per mettere in risalto il fattore diseducativo di proporre cose colorate ma non naturali Kind ha organizzato la sua installazione

Grandi provette
L’installazione consiste in otto provette di grandi dimensioni riempite con 8.000 litri di coloranti alimentari, la quantità che i bambini in America consumano ogni giorno. La FDA sta valutando se vietare l’uso di coloranti sintetici perché alcuni tipi sono stati associati all’iperattività nei bambini, e contengono agenti cancerogeni conosciuti. Nel frattempo i coloranti aumentano, dagli anni ’50 sono cresciuti del 500%. Sono stati introdotti anche coloranti sintetici che brillano nel buio. Diversissimi dai prodotti presenti in natura ed in grado di condizionare le fantasie e i gusti alimentari, soprattutto dei bambini.
Il divario tra reale e fantastico
La differenza tra ciò che è reale e ciò che viene suggerito come buono e appetitoso perché colorato, è enorme. Si creano le condizioni per un’educazione alimentare sbagliata che sarà complicato correggere. Kind avrebbe potuto riformulare la sua gamma di prodotti aggiungendo qua e là colore, ma ha deciso che era più importante non ricorrere a compromessi. La mission aziendale, era e resta, quella di fornire cibo naturale e integro nella sua intierezza. Un applauso all’etica di Kind che preferisce ritirare i prodotti pur di non svilirli. I coloranti fanno naufragare gli snack di frutta.
Credits: Kind

