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I castori si trasferiscono sempre più a Nord

I castori si trasferiscono sempre più a Nord

Gli impatti delle dighe di castori sulla tundra sono imponenti

Non è un fenomeno nuovo, gli abitanti del luogo hanno incrociato i loro sentieri coi castori già negli anni ’80. A quei primi sparuti pionieri se ne sono aggiunti altri a colonizzare la tundra artica. Ora le colonie sono molto più presenti, tanto che con le foto satellitari sono riusciti ad individuare 12.000 nuovi stagni creati dai castori. L’ecosistema potrebbe essere in pericolo. I castori sono gli animali che, dopo l’uomo, possono modificare più a fondo i luoghi in cui risiedono. I castori si trasferiscono sempre più a Nord Leggi tutto: I castori si trasferiscono sempre più a Nord

Stanno aumentando

Gli inuipiat e gli inuvialit che abitano quelle terre, temono che le variazioni apportate dai castori, li obbligherà a cambiare vita. Vivono di pesca e caccia e le dighe bloccano la loro viabilità, costringendoli a trainare le canoe a riva ad ogni nuovo invaso. Inoltre temono che i salmoni artici non possano più risalire i torrenti ed i fiumi per deporre le uova. I salmoni sono alla base della loro alimentazione ed economia. Perciò il problema è molto sentito.

Scongelamento più rapido

I piccoli invasi creati dai castori sono molto più profondi del corso dei fiumi e quindi non congelano rapidamente. Questo permette lo scongelamento del permafrost con relativo rilascio dei gas serra, anidride carbonica e metano, intrappolati nel terreno. Il riscaldamento climatico rischia di subire altri innalzamenti per colpa dei grassi roditori. Un tempo i castori erano diffusi in tutto il Nord-America, poi la passione per le loro pellicce ha rischiato di farli sparire. I corsi dei fiumi erano modellati dalle loro attività e soprattutto, lo erano le specie vegetali.

Un limite forestale

Fino a pochi anni il limite naturale della diffusione dei castori era legato al tipo di foresta presente in natura. Per costruire le loro dighe hanno bisogno di specie ad alto fusto. I salici e gli ontani che adorano rodere coi loro dentoni, si fermavano molto più a sud. Ma ora crescono ad altre latitudini e i castori trovano, letteralmente, legno per i loro denti. La stagione invernale è meno rigida, inizia più tardi e termina prima. Perciò alcune piante riescono a vivere in areali più ampi ed hanno colonizzate nuovi terreni.

I castori si trasferiscono sempre più a Nord

Non è colpa loro

Non è certo colpa dei castori se il clima è impazzito, ma loro potrebbero aumentare il pericolo di accelerare alcune situazioni. Gli ecosistemi sono talmente fragili che sono gli stolti umani non se ne sono accorti. Nell’estremo nord queste fragilità sono ancora più evidenti. Gli scienziati esaminano gli stomi (pori) delle foglie per controllare le emissioni di anidride carbonica. Se gli stomi sono più grandi ci sono le condizioni ideali o sufficienti per far vivere altri animali come gli alci, che sono comparsi solo 50 anni fa in zona.

Popolazioni locali in allarme

Gli indigeni del luogo puntano il dito contro i castori. Li accusano di cambiare troppo il loro habitat e di minacciare la loro esistenza. Il paesaggio cambia e le abitudini cementificate in secoli sembrano dover cambiare. Agli Inupiat e ai cacciatori Inuvialuit questo non piace affatto. Accusano anche i castori di portare malattie e di rovinare la loro economia. Assolutamente vero, ma incolpare i castori dei disastri fatti dal nostro consumo di combustibili fossili, sembra fuori luogo.

Ci sono anche vantaggi

Gli scienziati pensano che gli stagni creati dai roditori abbiano anche impatti positivi. Tanto da perorare la causa dei naturalisti che li vogliono reintrodurre in alcune aree umide. Sarà necessario riavvicinare, se possibile, le parti. Pescatori, cacciatori e castori dovranno trovare il modo di convivere. Nel frattempo sono stati approntati degli scivoli che permettono ai salmoni di risalire le correnti anche in presenza di dighe e che servano anche da scolmatori. In questo modo controllano l’altezza delle acque ed impediscono che ci siano allagamenti dei sentieri. Ovviamente è richiesta una buona dose di comprensione delle reciproche esigenze. I castori si trasferiscono sempre più a Nord

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I castori si trasferiscono sempre più a Nord i cambiamenti climatici ampliano il loro areale e cambiano l'habitat, in difficoltà gli indigeni
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