Noi non ci accorgiamo dei nostri odori che cambiano in fase di stress ma i nostri cani lo fanno
La capacità dei nostri cani di annusarci e riconoscere il nostro “mood” si spiega analizzando i loro recettori olfativi. Un umano ne possiede al massimo 50 milioni mentre i cani ne hanno oltre 200. La loro sensibilità gli permette di scoprire molto più di noi e del nostro “disagio” più di quanto non faccia il nostro psicologo. Per questo sono inestimabilmente preziosi come aiutanti nelle terapie emotive. Le pet therapy si diffondono sempre più ed ottengono lusinghieri successi, non solo sui portatori di handicap. Gli esempi sono innumerevoli, i cani aiutano i bambini, gli adulti e gli anziani a socializzare e a sentirsi a loro agio. I cani sniffano il nostro stress
Cani sensibili
Se vi soffermate a parlare con i proprietari di cani vi racconteranno di quanto sono dolci, sensibili, amichevoli e pronti a donare affetto. “Gli manca solo la parola” sarà il degno finale di ogni discussione. Ma in realtà un poco di abilità di conversare ed interagire, i cani ce l’hanno. Sanno come intervenire quando siamo tristi o stressati e sanno gioire con noi quando siamo allegri. L’allegria non è ancora stata testata appieno, ma lo stress invece, è stato codificato e ben inquadrato. Un cane “sente” il nostro disagio e si avvicina, ci tocca, ci mette una zampa su una gamba. È il suo “eccomi son qui se hai bisogno. Hai cambiato odore e io so perché”.

Il nostro sudore cambia
In situazioni difficili, di stress o di particolare preoccupazione o spavento, il nostro sudore e il nostro respiro cambiano odore. I nostri amici a 4 zampe avvertono quella mutazione e cercano di intervenire dandoci il loro appoggio. Uno studio ha accertato che i cani possono annusare il nostro momento negativo. La qualità dei loro recettori è spesso utilizzata per compiti di protezione e prevenzione, Sono utilissimi a scovare, denaro, droghe, persone sepolte, ecc. proprio per questa abilità di annusare. Ma sono anche utilizzati come avviso di pericolo, come accade in caso di valori sballati del sangue, sono anche utilizzati per riconoscere le infezioni da Covid. Annusano anche la paura e sanno come interagire con essa.
Abilità atavica
Non possiamo confermare quando questa sensibilità s’è sviluppata, probabilmente è una abilità atavica che era già presente tra i loro antenati. Un odorato fine consente di rintracciare una scia odorosa di una probabile preda, o di riconoscere la fase di fertilità delle femmine. Inoltre riconoscere il proprio branco e rispettare le gerarchie interne, può essere utile per evitare guai. Un solo maschio può congiungersi con la femmina deputata a concepire nel branco. Conoscere in anticipo qual è il proprio posto, può salvare la vita. L’odore che muta è una condizione “speciale” e i nostri cani sanno cosa significa, per questo sono pronti ad intervenire ed aiutarci. I cani sniffano il nostro stress
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