I loro potenti tartufi riescono a scovare molto prima dei test chi è positivo
Sono molto precisi nel loro lavoro e hanno beccato anche qualcuno completamente asintomatico. Il potente naso dei cani riesce ad individuare una miriade di odori, che noi umani non possiamo identificare. Loro riescono ad individuare il virus dall’odore nostro sudore. In una prova con oltre 300 persone hanno individuato i soggetti vittime del Covid col 97% di precisione. Una percentuale molto migliore di quella dei normali test farmaceutici. I cani sanno fiutare il Covid-19
Screening di massa a sniffo
Coll’aumento del numero di infettati, l’utilizzo dei cani addestrati a riconoscere gli odori che segnalano il virus, potrebbe essere una buona opportunità. I cani possono fare uno screening di massa e sveltire tutte le azioni solitamente delegate alle farmacie. Inoltre eviterebbero i fastidiosi tamponi nasali che spaventano molte persone. I cani riescono anche a prevenire, individuano l’infezione 48 ora prima che i sintomi si manifestino. Gli asintomatici potrebbero in questo modo essere allertati.
Cani dei vigili del fuoco
Per testare la capacità d’individuazione sono stati utilizzati i cani dei Vigili del Fuoco francesi. Hanno ricevuto premi in biscottini o giocattoli per ogni persona segnalata. L’addestramento è stato breve, 4-6 settimane, a seconda dell’abilità pregressa nell’individuare odori “speciali”. Alcuni di loro erano già stati utilizzati per segnalare droghe, denaro, esplosivi o altre malattie. Lo “strumento” di lavoro dei cani era una striscia col sudore delle persone. Ma sono state annusate anche le mascherine utilizzate dagli utenti con lo stesso risultato.
Seduto come segnale
Ogni volta che veniva individuato un campione positivo, il cane si sedeva di fronte al campione. Data la capacità di intercettare l virus con molto anticipo, alcuni dei test potrebbero dare valori errati. Qualcuno segnalato come positivo dai cani potrebbe risultare negativo ad un primo test, ma positivo se venisse testato 2 giorni dopo. Ciò che risulta evidente è la celerità del processo, bastano pochi secondi coi nostri amici a 4 zampe, mentre coi test chimici servono decina di minuti, a volte ore.
Uno strano aroma
Gli scienziati non sanno esattamente cosa annusino i cani, non sembra che sia un solo elemento, ma piuttosto un mix di odori. Un bouquet particolare che non ci accorgiamo di emettere. Uno strano aroma che il nostro naso non raccoglie. Non tutti i cani sono in grado di misurare la nostra positività, ma con un corretto training molti di loro potrebbero farlo. Se questa esperienza potesse essere utilizzata in molti altri campi, potrebbe essere semplice segnalare altre malattie. Già viene fatto col cancro, e potrebbe progredire. I cani sanno fiutare il Covid-19
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