Sono meno fedeli ai punti vendita, ai brand e cercano le offerte
I consumatori italiani cercano di fare fronte al diminuito potere d’acquisto, con scelte più calibrate. Eliminati o ridotti gli acquisti superflui, maggiore attenzione alle offerte a tempo limitato e a tutti i benefit che possono far ottenere sconti. I timori di una inflazione che possa rivelarsi galoppante sono rilevanti. L’attenzione ai rincari e alle strategie di marketing (shrinking) ha mantenuto alto l’interesse verso i prodotti che hanno mantenuto una linea di prezzo costante. Gli Italiani spendono meno e meglio Leggi tutto: Gli Italiani spendono meno e meglio
Sconti prima di tutto
Tutto ciò che è scontato attrae, mantenere il carrello pieno ed ancora qualche euro nel portafoglio o nella credit card è l’interesse primario. Non tutti riescono a comprare tutto ciò che desiderano e scegliere bene è diventato un vero esercizio di economia applicata. L’economia domestica, derisa per decenni, torna a diventare un tema di cui dibattere.. Eliminati gli extra e controllate le offerte, l’altra leva più utilizzata sono i programmi fedeltà. Consentono scontistiche supplementari affidandosi a prodotti di private label (a marchio della catena).
Saggezza nello spendere
Si compra ciò che è indispensabile, soprattutto per bambini e anziani, mentre gli adulti fanno alcune rinunce. Per formaggi e salumi, ove possibile si ricorre alle private label, gli alcolici hanno subito i tagli più consistenti. Una diminuzione preoccupante riguarda frutta e verdure, articoli necessari per una buona salute e una dieta corretta. I recenti guai climatici con le alluvioni in Emilia-Romagna, aree di grandi produzioni orticole e frutticole, aggiungono preoccupazioni per ulteriori rincari.
Stesso supermercato ma
Gli italiani mantengono la fedeltà alle strutture commerciali abituali. Frequentano le stesse catene di supermercati, ma cambiano gli articoli acquistati. C’è uno spostamento verso le gamme di prodotto medio o basso. Tutto in funzione di un risparmio abbastanza consistente da permettere di riempire il famoso carrello. Il rapporto qualità/prezzo è tenuto sempre in maggior conto e si programma meglio.
Anche in cucina
Anche in cucina le cose stanno cambiando. Le insistenti campagne per l’utilizzo di tutte le risorse e l’uso degli avanzi, anche grazie a ricette apposite, stanno funzionando. Anche nei prossimi mesi gli italiani continueranno a mantenere alta quest’attenzione ai prezzi. Cambiano le abitudini anche rispetto ai marchi e brand, meno rispettati e riveriti. I prodotti di fascia simili ma con minore prezzo sono diventati molto attraenti.
Gruppi d’acquisto e mercati contadini
Chi può si rivolge ai mercato rionali e contadini, direttamente dal produttore al consumatore. Saltando tutta la filiera intermedia ed i costi di imballaggi e trasporti. Anche i gruppi d’acquisto che consentono sconti consistenti e supportano il lavoro degli agricoltori, godono di buona salute. A rilevare maggiormente gli aumenti dei costi sono le donne, in percentuale quasi doppia rispetto agli uomini, forse meno accurati nel fare gli acquisti. Gli Italiani spendono meno e meglio
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