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Gli elefanti siciliani si sono ristretti

Gli elefanti siciliani si sono ristretti

Grandi come una mucca o poco più, sono un esempio dell’evoluzione che può avvenire in luoghi racchiusi o isole.

I fossili di mini elefanti siciliani sono in mostra al Museo Geologico Gemmellaro di Palermo. Sono sorprendenti per le dimensioni se rapportati ai loro progenitori. Gli elefanti a zanne dritte erano i più grandi mammiferi esistenti, potevano arrivare a 5 metri d’altezza e pesare una quindicina di tonnellate. I piccoli elefanti siciliani arrivano a 1,80 m d’altezza e appena a 1,5 tonnellate. Una riduzione monstre, se l’uomo avesse subito la stessa sorte misurerebbe appena 30 centimetri. Gli elefanti siciliani si sono ristretti

Uno studio di Current Biology

Pubblicato pochi giorni fa uno studio che parte dall’analisi dei fossili di mini elefanti. In un osso interno del cranio è stato rintracciato abbastanza DNA mitocondriale per poter svolgere le osservazioni. Dai dati dello studio i piccoli elefanti i sono evoluti in sole 40 generazioni dopo essere migrati in Sicilia. Mentre gli elefanti che sono rimasti nel continente hanno mantenuto le loro dimensioni, quelli emigrati nell’isola si sono ristretti. Una delle probabili risposte è legata ad una scarsità di cibo che li costretti a ridurre le loro dimensioni per sopravvivere. I mini elefanti sono arrivati a misurare e pesare solo il 15% delle misure originali.

Gli elefanti siciliani si sono ristretti

Teoria darwiniana

Questa teoria delle isole che sono spazi ristretti e costringono gli animali a modificare il loro aspetto e le loro abitudini è in pieno appoggio alla teoria darwiniana. Le specie si adattano ed evolvono a seconda di ciò che trovano. Il Madagascar, un’altra isola, è l’esempio opposto, là gli animali si sono evoluti con dimensioni giganti. Per soddisfare la loro curiosità i ricercatori sono partiti da 11 fossili trovati in Sicilia. In particolare uno dei crani rintracciato nella grotta di Puntali s’è dimostrato molto utile. Dall’esame del DNA è risultato chiaro che gli antenati dei piccoli elefanti erano quelli enormi dalle zanne dritte. Gli elefantini si sono trasferiti in Sicilia tra 50 e 175 mila anni fa. Il livello dei mari era molto inferiore e c’erano molte più terre emerse. Potrebbero aver trovato istmi di collegamento, oppure hanno nuotato per arrivare sull’isola.

Un dimagrimento forzato

I ricercatori pensano che l’elefante nano abbia perso circa 200 chili in peso e quattro centimetri in altezza per generazione. Per stabilizzarsi ad un’altezza di 1,80 m e un peso di 1,7 tonnellate. Si pensa che gli elefanti nani hanno raggiunto queste dimensioni in un periodo di tempo, relativamente molto breve, a causa della scarsità di risorse. Il nanismo che si è verificato è davvero sorprendente. La perdita di peso e massa corporea è rilevantissima. Pensare al gigantismo dei loro progenitori ed alle dimensioni ridotte rintracciate in questi fossili stupisce. Anche se esistono altri esempi di modificazioni “forzate”, avvenute in ambiti isolati o racchiusi. Dai ritrovamenti dei crani dei mini elefanti deriva la leggenda dei ciclopi con un solo occhio centrale, narrata da Omero.  Gli elefanti siciliani si sono ristretti

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Credits: Museo Geologico Gemmellaro Palermo

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Gli elefanti siciliani si sono ristretti probabilmente per la scarsità di cibo, si sono ridotti dell'85% diventando grandi come una mucca
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