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Gioia o rabbia in Internet

Gioia o rabbia in Internet

Cosa condiziona di più le nostre emozioni in rete sui social media

Lo sanno bene i social media manager che le emozioni che si riescono a suscitare, determinano il successo dei loro post. Agiscono per fare leva sulle nostre sensibilità per ottenere click e retweet. Sono molte le situazioni che ci attraggono e suscitano emozioni, spesso sono accompagnate dalle “giusteemoticon per acchiappare like. Felicità, gioia, disgusto, rabbia, delusione sono i più utilizzati. Ma non sono tutti allo stesso livello. Un’emoticon riesce a distinguersi e fare differenza. Gioia o rabbia in Internet

Chi vince in rete?

Quale emoticon ci trascina per prima e ci fa leggere e commentare una notizia o un’immagine? Cosa renderà virale il nostro post e lo farà rimbalzare su tutti i canali? Chi passa molto tempo in rete su Facebook, Twitter, Instagram, Telegram e altri social avrò già immaginato la risposta. Nonostante la gioia sia molto attrattiva e attivi spesso la nostra ilarità, l’emozione vincente è quella legata alla rabbia. Alcuni studiosi hanno testato la rapidità di diffusione ed hanno constatato che non è soltanto la forza dell’emozione rabbiosa ad essere vincente. La rabbia funziona anche per la sua velocità. Nessun’altro sentimento si diffonde tanto rapidamente in rete.

La gioia viene regolarmente battuta

La gioia ha un ampio bacino di estimatori e batte agevolmente la tristezza o il disgusto. Ma in nessun caso riuscirà a battere la rabbia. Qualsiasi post che riguardi problemi sociali o politici, formulato per scatenare la nostra rabbia, brucerà ogni tappa. Importante anche segnalare la rapidità con cui le notizie rabbiose vengono condivise o retwittate, senza alcun controllo alla fonte. È come se la rabbia ci occludesse la vena cha ci fa ragionare e ci facesse reagire d’impulso.

Bisogno di condividere

La rabbia eccita le menti e fa insorgere il bisogno di condividere lo stesso disgusto, la stessa ira, lo stesso malcontento con chiunque conosciamo. La collera eccita e spinge ad agire, un post gioioso si può o meno condividere a seconda dell’umore, ma uno rabbioso, si “deve” diffondere. Mentre la malinconia o la tristezza tendono a togliere energia e a relegarci nel nostro mondo, il furore ci fa smaniare. Urge dare, immediatamente, nuova energia al messaggio che ci ha fatto infuriare, perché tutti sappiano cosa ci irrita e possano fare altrettanto.

Rabbiosi come un…

Scegliete voi a cosa volete compararvi. Se volete disinnescare i messaggi pieni di rabbia, dovete solo prendere un bel respiro ed andare a cercare le fonti. Prima che l’impeto vi colga e vi costringa a diffondere notizie che troppo spesso sono fake news fabbricate ad arte. Se invece siete dall’altra parte dello schermo e volete che il vostro post corra nell’etere, sapete già come fare. Infarcite la notizia di titoloni maiuscoli e di aggettivi che suscitino schifo disgusto e rabbia, ed il gioco è fatto. Gioia o rabbia in Internet

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Gioia o rabbia in Internet le emozioni che vengono utilizzate in rete hanno diversa capacità di colpire l'audience
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