Un tempo banane, mango e ananas erano gli unici ad arrivare regolarmente ora la disponibilità di frutti esotici coltivati in Italia, cambia il tipo di richiesta.
Cambia la geografia della coltivazioni a causa dei mutamenti climatici. Molte coltivazioni si stanno spostando dal sud al nord. Colture tipicamente meridionali come il pomodoro e il grano, hanno trovato terreni, meccanizzazioni e temperature adatte per crescere nella pianura padana. L’olivo si sposta sempre più a nord ed in altura, ben oltre quello che era considerato il limite estremo, ovvero il 46° parallelo terrestre. Frutti esotici Made in Italy Leggi tutto: Frutti esotici Made in Italy
Bianchi alpini e Dolomitici per le bollicine
La vite si sposta in altura ed i bianchi con cui è possibile produrre le richiestissime bollicine, sono ormai uve alpine o dolomitiche. Anche dal punto di vista internazionale, questo movimento verso Nord, ha portato a impiantare vigneti in aree che non si consideravano vocate, come l’Inghilterra. Ma se la vite va sempre più a nord, nelle regioni del sud arrivano (già da alcuni anni) i frutti esotici a mutare il paesaggio.
Molti ettari tra Puglia, Sicilia e Calabria
Sono molti gli ettari coltivati nelle tre regioni più a sud, Puglia, Calabria e Sicilia. La richiesta di “frutti esotici” è aumentata esponenzialmente, grazie anche ai viaggi e alla cucina internazionale, ed era giusto dare una risposta a questa necessità. I campioni assoluti delle produzioni sono Manghi e Avocado ma sono molti anche i Banani a cui si aggiungono Litchi, Lime, Frutto della Passione ed altre specie meno note.
Vengono dal Sud del mondo
Sono prodotti provenienti usualmente da Asia, SudAmerica ed Africa. Sono piante che sono riuscite a trovare le giuste posizioni ed ambienti per crescere sane e forti. Ora il mercato italiano può contare su prodotti che hanno una minore impronta carbonica, grazie ai viaggi più brevi, che questi frutti devono compiere per arrivare sulle nostre tavole. Proprio in questi giorni inizia la stagione della raccolta dei manghi che proseguirà fino a novembre.
Impianti creati da un paio di decenni
Gli avocado producono tutto l’anno, se sono in buone condizioni climatiche, e consentono raccolti più distribuiti. Gli impianti sono stati allestiti circa un decennio fa quando si era manifestato un cambiamento incisivo delle temperature. Se il caldo ha influenzato colture delicate come il pomodoro, i frutti esotici hanno trovato la giusta collocazione per crescere rigogliosi.
Cambieranno abitudini e gusti
La facilità con cui diviene accessibile frutta un tempo considerata “rara”, cambierà alcune delle abitudini alimentare degli italiani. Questi frutti entreranno sempre più nella nostra cultura culinaria, portando variazioni sul tema, anche nei piatti più tradizionali. Se Manghi Papaye e Frutti della Passione trovavano già ampio impiego nel reparto dolciario, Avocado e Lime diventeranno sempre più presenti nelle insalate, nel Guacamole e nei cocktail, o come tocchi di sapore, inusuali, in alcune preparazioni.
La curiosità per il nuovo e per il salutistico
Il resto lo farà la curiosità di provare gusti nuovi, e la curiosità verso alimenti con proprietà salutistiche, ancora non completamente esplorate da noi, ma già ben note nei continenti d’origine. Aspettiamoci improvvise fortune di Anona, Feijoa, Zapote, Casimiroa, Zapote nero, Guava, Finger Lime, Kiwano, Pitaya, Maracuja, ecc. Frutti esotici Made in Italy

