Abitare, Enogastronomia

Fatto in casa è più buono

Fatto in casa è più buono

Sembra questa la nuova tendenza, autoprodurre salse e confetture

Aumenta moltissimo la percentuale di persone che amano preparare da soli conserve e marmellate. Ma anche verdure sottolio, sottaceto o in agrodolce, pesto e sughi. Un ritorno alle tradizioni del passato, evidenziato anche dall’aumento di chi coltiva la terra. Giardini che diventano orti, piccoli appezzamenti che ritornano a nuova vita e danno il meglio di sè. Piccole o piccolissime produzioni destinate al consumo familiare o ad essere imprigionato nei vasetti e negli orci. Le composte realizzate in casa, sono un vero must, diventano regali graditissimi e merce di scambio tra vicini. C’è una cultura atavica italiana che non è andata dispersa, evitare di sprecare. Tutto ciò che non può essere consumato fresco, deve essere conservato per le stagioni più fredde. Fatto in casa è più buono

Il rito della salsa di pomodoro

La salsa di pomodoro è una sorta di rito che viene perpetuato in ogni regione italiana. Le produzioni sono spesso molto parcellizzate, ma il pomodoro lo trovate ovunque. Obiettivo primario ritrovare i sapori di un tempo, i sapori della nonna. Primo requisito per tutti i produttori è la qualità delle verdure e dei frutti. Li coltivano da soli sui loro terreni con una cura maniacale, per ottenere la soddisfazione di riempire vasi e vasetti delle loro delizie. C’è di fondo una insoddisfazione o un dubbio sulla qualità di ciò che è possibile acquistare al supermercato. Organizzano e praticano coltivazioni bio o bio-dinamiche, senza pesticidi, per rassicurare sulla genuinità di ciò che arriva in tavola.

Fatto in casa è più buono

Risparmio

Molte persone preparano i loro prodotti anche per risparmiare, l’autoproduzione è in grande tendenza con numeri sempre più rilevanti. É e resta un hobby, ma viene preso molto sul serio. Il rincaro dei prezzi di verdure e frutta, ha spinto a dare una nuova possibilità alle coltivazioni minime, anche in vaso. La crisi russo-ucraina ha riportato a galla il desiderio di riuscire ad essere quasi autosufficienti. Le guerre portano questi sentimenti e mettono in luce le nostre fragilità, anche economiche. Sono molti i maschi che coltivano i loro orticelli e partecipano a questi lavori ai fornelli, e ne sono particolarmente orgogliosi. Le liste per ottenere gratuitamente, un appezzamento di terreno per coltivare in proprio, si allungano sia nei paesi come nelle città. Il fenomeno degli orti comuni destinati ai pensionati è una realtà che non mostra cedimenti. Si organizzano, coltivano, scambiano consigli e creano comunità

Cosa producono

In pole position sughi e salse, pesto compreso, ma sono molte anche le confetture e le marmellate. Buona presenza anche di sottoli, sottaceti e grande rilancio dell’agrodolce. Ci sono un poco di differenze tra i gusti e le scelte dei produttori. I maschi preferiscono salse e sughi, mentre le donne mostrano più sovente il loro dentino dolce. Sono infatti loro a prediligere le marmellate e le composte. Sono le maestre dell’uso corretto dello zucchero.  Ma è uno scontro quello tra dolci confetture e saporite salse, dove nessuno esce perdente. Fatto in casa è più buono

Fatto in casa è più buono

Credits: Pixabay

Summary
Fatto in casa è più buono
Article Name
Fatto in casa è più buono
Description
Fatto in casa è più buono, aumenta il numero di chi produce in proprio confetture, salse, sughi e marmellate, per piacere e per risparmiare
Author
Publisher Name
Olab
Publisher Logo

Lascia un commento