Intervista a Lorenzo Modanese
Abbiamo rivolto alcune domande a Lorenzo Modanese rappresentante dell’Associazione Famiglie Arcobaleno. Ha sottolineato come non ci sono diverse genitorialità. E’ sempre lo stesso tipo di amore che coinvolge genitori e figli. Modanese padre di due bambini, col suo compagno vive quotidianamente il piacere dell’Omogenitorialità.
Fai parte dell’Associazione Famiglie Arcobaleno. Tema scabroso la maternità/paternità per le coppie gay. Vuoi fare un po’ di chiarezza vista la confusione mediatica?
A mio modo di vedere le cose sono molto semplici. Esiste un desiderio di genitorialità che può o meno coinvolgere ogni persona o coppia, sia essa etero o omosessuale. Ed oggi esistono percorsi di genitorialità accessibili a chi desidera farsi carico dell’onere e dell’onore di crescere dei figli. L’Associazione Famiglie Arcobaleno riunisce famiglie omogenitoriali, aspiranti genitori omosessuali e chi le sostiene, per svolgere un lavoro di visibilità e confronto. Con l’obiettivo di dare a queste famiglie e, in particolare, ai figli che in queste famiglie crescono, gli stessi diritti di qualsiasi altra famiglia.
Qualcuno afferma meglio adottare o prendere un bambino in affido. Perché è poco etica la riproduzione diciamo innaturale. Qual è il vostro punto di vista?
Affido, adozione o riproduzione assistita sono solo diverse forme attraverso cui una coppia può portare avanti il proprio percorso di genitorialità. Parlare di scarsa eticità per la riproduzione assistita non mi pare un’argomentazione fondata. Perché siamo in un’epoca in cui la bassa fertilità colpisce sempre di più donne e uomini. Non posso accettare che si dica che la fecondazione assistita, nelle sue diverse forme, è etica se a farci ricorso è una coppia etero. Mentre non lo è se ci fa ricorso una coppia di gay o lesbiche.
Altri affermano che il vostro egoismo maschile costringe le donne ad asservirvi affittando l’utero come giovenche? E’ solo sfruttamento di povere donne disperate?
Il tema della gestazione per altri è un tema molto delicato e certamente connotato da molti rilievi etici. La gestazione per altri in molti paesi è normato in maniera molto rigida e trasparente. Con l’obiettivo di garantire la massima tutela della donna e di tutte le parti in causa, senza che si configuri alcuna forma di sfruttamento. Tuttavia ci sono anche paesi in cui la gestazione per altri non è sottoposta a norme e controlli come in Canada o Inghilterra. Questo può indurre a forme di sfruttamento della donna, sfruttamento che va combattuto in tutti i modi, evitando inutili generalizzazioni. Infine non dobbiamo dimenticare che la gestazione per altri è un percorso di genitorialità cui ricorrono per la stragrande maggioranza coppie eterosessuali e non coppie gay.
Decreto Pillon e manifestazione di Verona dal 29 al 31 marzo pare vogliano minare le basi delle conquiste sociali e diritti acquisiti…quali effetti sulla nostra vita?
Non sono un esperto di diritto di famiglia ma certamente il DDL Pillon mina alla base tutta una serie di principi che sono alla base del diritto di famiglia. Sia in materia di gestione, e soprattutto nel caso di separazioni e divorzi. Basta guardarne gli obiettivi. Ostacolare il divorzio rendendo le procedure sempre più complesse. Passare da un logica in cui prevale l’interesse del minore ad una che mette al centro gli adulti. Far passare un concetto di bi-genitorialtà quasi coattiva. In cui il minore è costretto a dividere il proprio tempo, passando come un pacco da un genitore all’altro in caso di separazione o divorzio, etc.
Perché la gente non se ne rende conto? È si barrica dietro gli slogan?
Perché ormai viviamo in un mondo in cui la propaganda è più importante dei contenuti. Ascoltiamo superficialmente i messaggi che ci arrivano senza cercare di approfondire o di capire.
Qual è il programma dell’associazione Famiglie Arcobaleno? Quali alleanze con il mondo femminile? O femminista?
Ti rimando a tre degli obiettivi fondamentali dell’associazione:
- ripensare il tema della famiglia e promuovere intorno ad esso un cambiamento culturale, sociale e politico.
- favorire il confronto tra genitori o aspiranti genitori omosessuali e diffondere gli strumenti culturali necessari alla crescita dei loro figli.
- essere luogo di accoglienza e di sostegno per i genitori omosessuali che si trovino in difficoltà legate a separazione, coming-out con i figli o altro.


