Prima edizione dell’Ethical Food Design ha raggiunto il suo apice con la premiazione a Palazzo Reale a Milano
La prima edizione dell’Ethical Food Design a livello nazionale ha raggiunto il suo apice con la premiazione del 9 luglio scorso a Palazzo Reale a Milano. Non è più sufficiente produrre in modo qualitativo e esteticamente ineccepibile. Per affrontare il futuro si deve saper produrre cibo in modo etico, sostenibile e compatibile con le esigenze di un mercato in evoluzione. Soprattutto nel massimo rispetto degli 11 elementi che determinano l’essere etici. Essere etici nel food & beverage è un valore premiante!
I criteri per ottenere il premio
I criteri per ottenere il premio presi in considerazione del panel sono stati: innovazione, salute e sicurezza, design di progetto, sostenibilità del processo, responsabilità sociale. Attenzione alla cultura e al territorio, cruelty free, rispetto dell’identità e biodiversità, tracciabilità di filiera, riduzione dello spreco, riciclo e recupero, condivisione.
80 candidature, 28 i selezionati
Proprio da questi caposaldi ha preso il via il premio che ha visto oltre 80 candidature nazionali, 28 progetti per 23 imprese, selezionati dalla commissione e a cui ha assegnato la nomination. “Questa scrematura – afferma Emanuela Corradini del Presidio Etico del Trentino Alto Adige – indica che molto ancora dobbiamo fare. Per rendere più etiche le imprese di questo settore fondamentale per l’economia dell’Italia! Essere etici è molto utile perché oltre il 74% dei consumatori italiani è disponibile ad acquistare prodotti etici, e a pagarli un premium price!”Essere etici nel food & beverage è un valore premiante!
Trentino, Alto Adige e Bellunese tra i prescelti
L’award promosso dall’ Associazione Culturale Plana e Aida Partners gode del patrocinio del Comune di Milano e ADI (Associazione Design Industriale). La giuria ha preso in esame ben 11 aspetti per arrivare a definire chi si è maggiormente distinto nei criteri etici. Quattro le aziende del distretto Trentino, con uno sforamento nel bellunese e in Alto Adige, presenti a questa prima edizione. Oltre alle premiate Pappami e Agraria Riva del Garda, erano presenti anche Crucolo col Formaggio Crucolo Saporito. Uno dei più grandi formaggi di montagna del mondo, prodotto con un metodo unico e distintivo e Cantina Pian delle Vette di Feltre con lo spumante metodo classico champenois Matt ’55. l’Alto Adige era presente con Alce Nero con Yogurt con “Latte fieno STG” Biologico prodotto da STG Mila (Premio Speciale MarkUp).
Le altre nomination
Le altre nomination riguardano Agricoltura Capodarco Cooperativa Sociale con Xenia Vino Rosso Biologico. Benvolio con Olio di Semi di Lino Biologico 100% Italiano. De Matteis Agroalimentare spa con Pastine Armando – Le Stelline. Metodo Zero Residui, Fileni Simar con Hamburger di Pollo Fileni Bio. Gruppo Fini spa con Lampomodoro, Passata di pomodoro dolce 100% Emilia. Mareblu con Tonno all’Olio d’Oliva Non Si Sgocciola. Oleificio Zucchi spa con Olio Extravergine di Oliva 100% Italia e Olio Extravergine di Oliva 100% EU. Syngenta con Mais in Italy. Zini Prodotti Alimentari spa con Pennette al Farro Integrale Bio.
I vincitori dell’award
I vincitori sono 5, provenienti da settori completamente diversi: Pappami piatto di pane, Acetificio Mengazzoli, Bonduelle, Essenza gelato, e Rosso di Mazara Imbrand. Sono stati premiati con l’Opera Multipla realizzata dall’architetto, designer e artista Ugo La Pietra.
Per Pappami, piatto di pane la motivazione è: per aver saputo interpretare appieno uno dei principi cardine del Food Design in senso etico. Poiché nella Progettazione Alimentare spesso il contenitore, strumento di consumo, può coincidere con l’alimento stesso. Il premio va a Pappami per l’apprezzabile obiettivo di contribuire a un nuovo modo di rispettare l’ambiente attraverso la capacità di rendere organico ed edibile il contenitore.
Acetificio Mengazzoli per aver portato i principi del Food Design in un progetto complessivo con un approccio etico. Attraverso la creazione di un prodotto alimentare nuovo derivato dalla lavorazione di parti di aceto recuperate. Da una nuova comunicazione a scaffale capace di offrire in modo trasparente e totale tutte le informazioni per un acquisto consapevole. Il premio va al nuovo Aceto da Grattugiare Parpaccio di Acetificio Mengazzoli, per il rispetto dei valori storici di un prodotto fortemente territorializzato pur nella forte innovazione apportata.
Bonduelle con la linea Be!Bio. Per l’attenzione e la sensibilità mostrate verso temi di primaria importanza in termini di Biodiversità, ambiente e sostenibilità applicate a tutta la filiera. Il premio va a Be!Bio di Bonduelle, un’insalata in IV gamma controllata e certificata dai più importanti organi e attenta alle tematiche etiche durante tutti i processi.
Anche gelati e vini
Essenza gelato, per aver saputo creare innovazione nel pieno rispetto dell’etica e della sostenibilità. Proponendo al mercato inediti ingredienti di base vegetale, naturale, con alto valore aggiunto per la salute della persona. Il premio va a LESSenza di Essenza Gelato, sciroppo di fibre in grado di ridurre le quantità di zuccheri e grassi di origine animale in un gelato, mantenendo le qualità organolettiche al più elevato livello.
Rosso di Mazara Imbrand con Message in the Bottle. Per aver intuito e dato origine a un nuovo alimento. Frutto di un’attenta percezione di un valore etico nel rispettare e recuperare tutte le potenzialità di prodotto che la natura ci offre utilizzandone tutte le sue parti. Questo nel forte e sentito rispetto dei processi di lavorazione che contraddistinguono già la lavorazione nella prima fase della materia prima come il Gambero Rosso di Mazara. Essere etici nel food & beverage è un valore premiante!
Le aziende che hanno avuto menzioni
Molte le menzioni assegnate ad: Agraria Riva del Garda, Industrie Celtex, Opera MaGè, Syngenta, 32 Via dei Birrai, Ferrari Formaggi, Intinifood. La motivazione per Agraria Riva del Garda – Cantina Frantoio dal 1926 con Linea di produzione olio extra vergine d’oliva. Per aver intuito e applicato da tempo i principi di sostenibilità di una filiera produttiva in tutte le sue sezioni. Attraverso un modello di sistema che lega tutte le sue parti nel portare qualità e benessere con modalità non solo biologiche. Con attenzione alla valorizzazione del territorio sia in termini di produzione, sia di smaltimenti, con un recupero virtuoso di sfridi importante. La Menzione d’Onore va a Agraria Riva del Garda – Cantina Frantoio dal 1926, quale esempio sociale etico di presenza attiva sul territorio attraverso la sua buona pratica del saper fare.
Industrie Celtex con Omnia Labor per essere stata in grado di concentrare l’uso del Design in ambito Food quale strumento in grado di ridurre lo spreco di carta. Prezioso elemento in termini di impatto sull’ecosistema. La menzione d’onore va a Industrie Celtex per il prodotto Omnia Labor, dispenser di carta, per uso professionale in cucina. In grado di ridurre sensibilmente il quantitativo di carta sprecato rispetto all’uso dei convenzionali rotoloni.
Cooperative impegnate nel sociale
Opera MaGè – Vitruvio Cooperativa Sociale con Canestrello e Biscotto. Per aver saputo raccontare la grande tipicità di un luogo attraverso un contenitore. Utilizzato come strumento di comunicazione e promozione in grado di elevare il sistema territorio, attraverso processi etici di utilizzo con una confezione. La menzione d’Onore va a Opera Magè per i prodotti Canestrello e Biscotto di Taggia, parti di un progetto inclusivo verso soggetti deboli, attraverso il lavoro in cooperativa sociale.
Syngenta con Vino Valelapena, per l’impegno profuso nel contribuire al recupero sociale di categorie svantaggiate. Volto al reintegro in società di persone impegnate in un percorso di riabilitazione attraverso il lavoro e la cultura del vino e della terra. La Menzione d’Onore va a Syngenta per il progetto Valelapena, in grado di valorizzare l’agricoltura quale via per il riscatto sociale.
Le Menzioni Speciali di Associazione Culturale Plana:
32 Via dei Birrai con Bottiglia di Vetro con Caratteri Braille. Per prestare particolare attenzione all’accessibilità del prodotto, che diventa riconoscibile e di facile consultazione anche da soggetti ipovedenti e non vedenti. I temi etici cari a 32 Via dei Birrai rispecchiano il canone Etico nell’impegno nell’inclusione sociale.
Ferrari Formaggi con la linea di prodotti Parmigiano Reggiano – Prodotto di Montagna. Per riuscire a integrare la dimensione della grande industria con la preziosa ed alta qualità del prodotto. Un’attenzione particolare alla filiera produttiva di qualità, nell’ambiente naturale di alta montagna, con rispetto per le condizioni di vita degli animali.
Intinifood con Farina di Tritordeum per la coltivazione del Tritordeum, un nuovo cereale nato dall’incrocio naturale tra grano duro e orzo selvatico. Prodotto tramite una filiera a km 0, che valorizzi il territorio locale e ponga l’attenzione sulla corretta alimentazione derivante dagli aspetti enormemente benefici del prodotto finale.
Premio Speciale MarkUp ad Alce Nero con Yogurt con “Latte fieno STG” Biologico prodotto da STG Mila. Per aver saputo dare forma alla condivisione di esperienza e valori nello sviluppo di un Business etico e sostenibile. Con apprezzabile spirito di collaborazione tra imprese vocate al rispetto per l’origine e attenzione alla cultura e al territorio.
La presentazione dei prodotti in una mostra itinerante
La premiazione è stata anche occasione per organizzare una mostra di tutti i prodotti presenti. Questa mostra diventerà itinerante per promuovere i valori del premio. Un riconoscimento che vuole mettere in evidenza e premiare persone, iniziative, associazioni, cooperative che operano in difesa del pianeta e a favore dell’essere umano, su un piano sociale, urbano e culturale.
I presidi etici
Hanno reso possibile l’individuazione dei tanti soggetti etici tutti i Presidi Etici di Associazione Culturale Plana, che hanno contribuito al successo dell’evento: Fabrizio Bianchetti (Piemonte e Valle D’Aosta), Mauro Olivieri (Liguria), Emanuela Corradini (Trentino Alto Adige). Cristina Carosino e Gabriele Ciullo (Lombardia), Fabrizio Citton (Veneto), Giorgio Gurioli (Emilia Romagna), Antonio Pascale (Toscana), Giuliano Gustozzi (Umbria). Michele Cuomo (Campania), Sara Costantini (Basilicata e Puglia), Anna Maria Gullì e Tito Malara (Calabria), Gianni Di Matteo e Antonio Buscema (Sicilia).
Ringraziamenti anche per la collaborazione: Faenza Group Industry per la messa a punto dei bollini che marchieranno i diversi prodotti a partire dall’autunno. Fasi, Comune di Vietri sul Mare, Mark Up, Emanuele Gnemmi Consulting. Essere etici nel food & beverage è un valore premiante!

