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Economia circolare quando fa comodo

Economia circolare quando fa comodo

Dai sondaggi emerge che il 70% dei consumatori chiede più attenzione all’economia circolare.

A parole i consumatori sono pronti ad applicare più attenzione all’economia circolare. Però con dei distinguo, che fanno comprendere che ancora non sono completamente pronti. Infatti solo il 40% accetta che i prodotti che intende acquistare siano accompagnati da un imballo ridotto al minimo. Molti separano e smaltiscono i loro rifiuti in modo corretto (58%) ma siamo lontanissimi dagli obiettivi di una perfetta economia circolare. La richiesta rivolta alle aziende è di adottare principi etici in modo tale che l’economia circolare diventi un beneficio per tutti. Ma in pratica sono ancora troppi coloro che non intendono rinunciare a nessuna delle proprie abitudini. Economia circolare quando fa comodo

Aziende virtuose

Le aziende virtuose applicano i principi che possano portare ad aumentare l’economia circolare ma si scontrano con una grande minoranza poco attenta. Nei sondaggi i consumatori si dichiarano pronti alle pratiche sostenibili riducendo i consumi o acquistando prodotti durevoli. Sono interessati a riparare, conservare, e riutilizzare ciò che acquistano, ma in sostanza non hanno ancora abbandonato i vecchi vizi. Compro, consumo, getto, è ancora troppo attuale, il contrario della filosofia del ricircolo che mira a rigenerare. Urge contenere i consumi di risorse per incrementare tutto ciò che può essere riciclato, riutilizzato, riparato e reso utile, riducendo la massa dei rifiuti e le sue spese di gestione e smaltimento.

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Evitare di avere rifiuti

Prodotti che non producano rifiuti, diminuendo l’utilizzo di materie prime non rinnovabili. Importante la cura con cui vengono pensati gli imballaggi per renderli facilmente recuperabili o restituibili. I consumatori chiedono una forte azione in questo senso, con una maggiore responsabilizzazione delle aziende, a partire dai prodotti, ma anche della loro promozione. L’aumento degli acquisti di prodotti sostenibili ed eticamente validi è un’ottima notizia per chi si è impegnato in quel senso. Ma la cultura del riciclo ed in genere dell’economia circolare stenta a diventare un faro. Ancora il 53% dei consumatori si dichiara non disposto a scendere a compromessi sulla comodità.

E-commerce

L’aumento a dismisura dell’e-commerce negli ultimi anni ha mutato le abitudini dei consumatori. Il tutto subito con consegne quasi immediate, ha alterato molti degli aspetti cari alla circolarità. La difficoltà di rivolgersi ai costruttori per le eventuali riparazioni, e per estendere la durata dei prodotti, ha limitato questi aspetti. Purtroppo la circolarità diventa importante solo nella fase successiva a quella della vita del prodotto, quando lo si deve smaltire. Sarebbe necessaria un’azione di prevenzione, già al momento in cui il prodotto è pensato. Per ridurre i rifiuti di qualsiasi tipo. Solo in campo alimentare si ha un discreto approccio e si è sviluppata una mentalità positiva. L’economia circolare sarà alla base del futuro delle aziende più avvedute. É solo una questione di tempo, le nuove generazioni sono sempre più accorte e faranno da esempio trainante. Economia circolare quando fa comodo

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Credits: Pixabay

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Economia circolare quando fa comodo aumenta l'attenzione ma troppi ancora non vogliono rinunciare alle loro comodità ed abitudini
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