Ci sono le scelte degli uomini dietro agli sconvolgimenti provocati dalle alluvioni dello scorso luglio in tutta Europa
Le probabilità che un temporale, seguito da eventi disastrosi, possa avvenire sono aumentate di 9 volte. All’origine ci sono i mutamenti, dovuti al riscaldamento climatico, provocato dalle attività umane. I fortunali che hanno strapazzato Germania, Olanda e Belgio a luglio, hanno raggiunto un’intensità superiore del 20%, rispetto all’usuale. Gli indici che segnalano i cambiamenti climatici sono evidenti, ma difficili da misurare. Sicuramente l’emissione di gas serra ha facilitato il compito a questi eventi, che assumono aspetti catastrofici. Devastanti inondazioni causate dal cambiamento climatico
Oltre 200 morti
Hanno perso la vita oltre 200 persone e sono state migliaia le persone costrette ad abbandonare le loro case, per non essere travolte. Le piogge hanno segnato nuovi massimi tra i 12 e i 18 cm al giorno. Quantità immense e non governabili. In alcune località sono le stesse quantità di precipitazioni, che avevano registrato in tutto l’anno precedente. La forza dell’acqua può risultare incontrollabile e mortale, soprattutto se si cerca di irreggimentarla nell’attraversamento dei paesi. Incanalarla è un errore fondamentale.
Studi approfonditi
Gli esperti di meteorologia, hanno calcolato i volumi delle piogge che hanno colpito il centro Europa. Li hanno confrontati con una mappa virtuale, senza la presenza delle attività umane e con temperature inferiori di un grado. Hanno così scoperto, che le alluvioni causate dai cambiamenti climatici sono aumentate fino a 9 volte. I dati non sono precisi, perché è quasi impossibile misurare la reale portata dei fortunali, durante le alluvioni. Ma resta chiara l’indicazione, che è l’azione antropica, a causare questo innalzamento
I motivi delle piogge extra
Il cambiamento climatico porta più precipitazioni, perché un’atmosfera più calda contiene più umidità. Inoltre, l’aumento delle temperature ha un effetto di rallentamento, rispetto ai sistemi meteorologici, facendoli durare più a lungo. Uno studio recente prevede piogge più intense e inondazioni, diffuse in tutto il mondo. Secondo questo modello, saranno molte le zone del mondo ad essere coinvolte da eventi molto intensi. Dovremo abituarci a situazioni estreme ed a gonfiare i canotti più spesso di quanto vorremmo.
Eventi storicamente rari
Alluvioni simili a quelle di luglio si sono verificate anche in precedenza ma con una frequenza molto dilatata. Gli storici degli eventi metereologici misurano la frequenza di questi eventi ogni 4 secoli. Ora, invece, i temporali estremi e prolungati possono arrivare improvvisamente, e con una frequenza assai più ravvicinata. Eventi che sembravano relegati solo in paesi del cosiddetto terzo mondo, avvengono anche nei paesi più sviluppati. L’illusione di poterli controllare, ci porta a rischiare di costruire abitazioni negli alvei dei fiumi e dei torrenti. Dovremo tornare al rispetto delle aree golenali, e lasciarle libere e pulite. In attesa che, parta una vera ed importate battaglia per limitare il riscaldamento globale. Gli scienziati ce lo dicono da anni, ma sinora i politici hanno scelto di dare più importanza alle dichiarazioni che alle azioni. Devastanti inondazioni causate dal cambiamento climatico.
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