Una piccola isola ha l’ecosistema sconvolto dai troppi roditori
In ogni nazione che si affaccia sul mare o su laghi c’è almeno un’isola disabitata dei conigli. Basta lasciarne una coppia ed al resto ci pensano loro. Si riproducono velocemente e ne diventano i padroni. Però quella in questione ha una storia triste da raccontare. La Usagi Jima (isola dei conigli) giapponese è situata nel distretto di Hiroshima. L’isoletta era la sede della fabbrica dei gas utilizzati in guerra, prima che venissero proibiti. Questi fetidi gas velenosi sono stati la causa di almeno 80.000 morti nelle guerre cinesi degli anni tra il 1930 e il 1940. Cosa nasconde l’isola dei conigli in Giappone
Come mai sull’isola?
I conigli venivano usati come cavie per sperimentare l’efficacia dei gas. Erano stati importati sull’isola, ma quando la fabbrica di gas è stata smantellata e abbandonata, qualcuno potrebbe essere stato liberato. In realtà questa versione cozza con le date e il numero dei piccoli roditori. Se veramente fossero stati rilasciati a fine della seconda guerra mondiale, si sarebbero riprodotti in molti più esemplari. Pare inoltre, che gli americani durante l’occupazione si siano sbarazzati di tutti i presenti, nel timore che fossero pericolosi per la salute.
Un paio di coppie
Pare, invece, che un paio di coppie siano stati rilasciati sull’isola attorno al 1970. Da quelle coppie sarebbero derivati tutti i conigli presenti ora. Sono una colonia molto felice anche se stanno creando problemi. Hanno ormai divorato qualsiasi cosa e non riescono a trovare cibo autonomamente. Perciò devono contare sulla presenza dei turisti che vengono a visitare l’isoletta, per farsi foto con loro. I visitatori portano quasi una tonnellata di cibo per l’attrazione dell’isola. Coccolano i coniglietti che non hanno nessun timore degli umani e si lasciano accarezzare e si mettono in posa per i selfie.
Il cibo non basta
I conigli sono nutriti a sufficienza nei giorni di sole che invogliano a visitare l’isolotto, ma nei giorni di pioggia non ricevono nulla. Questo crea problemi perché i conigli devono nutrirsi regolarmente ed invece alternano abbondanza a carestia. Inoltre non tutto il cibo che gli viene offerto è corretto, ai conigli servono molte fibre e non sempre vengono loro offerti alimenti opportuni. Inoltre, non esiste la possibilità di regolare il loro numero, soprattutto in caso di malattie, perché non sono ammessi predatori. L’isola è vietata per cani e gatti, e in questo paradiso per roditori sono oramai 1.000 i conigli presenti.
Selfie selvaggio
Per intortarsi i conigli tutti i visitatori portano da mangiare e questo ha portato a un boom demografico. Sono troppi e l’ecosistema locale sta andando a scatafascio. L’irregolarità con cui si alimentano sta creando patologie, la loro salute ne soffre e la loro vita media è di soli due anni d’età. Non c’è abbastanza vegetazione sull’isola, l’hanno divorata tutta e ora sono completamente dipendenti dall’intervento umano. Cosa nasconde l’isola dei conigli in Giappone
Credits: Instagram, Flickr, Wikimedia common

