Enogastronomia, Marketing

Cos’è la strategia della shrinkflation

Cos’è la strategia della shrinkflation

Mantenere i prezzi di listino e consolidare l’immagine del prodotto, operando sul volume.

Shrinkflation significa restringimento e a qualcuno potrebbe far pensare a stringere la cinghia. Non sarebbe così lontano dal vero, vista che si tratta di inflazione. È una operazione di marketing che viene utilizzata da molte grandi aziende, per dare l’illusione che nulla cambi. In realtà l’inflazione ed i costi delle materie prime stanno modificando i costi di produzione. Il passo successivo è quasi sempre aumentare il prezzo del listino, che a caduta ricadrà sul consumatore finale. La strategia si basa sul come riuscire a non dare l’impressione che tutto aumenti. Cos’è la strategia della shrinkflation

Una soluzione B

Per evitare una condizione di disagio, che faccia pensare al consumatore di essere spremuto come un limone, esiste una soluzione B. Invece di operare sul listino, lavorare sul contenuto delle confezioni. Un poco meno liquido nei flaconi, meno riccioli di mais nel pacchetto, merendine meno pesanti. È questa in realtà l’operazione di restringimento che in linguaggio da markettari diventa shrinkflation. Mantenere lo stesso prezzo con minore quantità di prodotto, in realtà, corrisponde ad un aumento, che però è dissimulato.

Aumenti invisibili

Sono le multinazionali ad avere applicato questa riduzione di quantità di prodotto. Ottengono in questo modo un aumento nascosto del listino senza modificare le confezioni. Mantengono la posizione a scaffale che hanno sempre avuto, con la visibilità usuale. Il logo del loro brand mantiene la visibilità, e l’eventuale promozione può proseguire invariata, senza che il cliente sappia di essere stato gentilmente gabbato.

Fenomeno in aumento

Se avete un poco di tempo a disposizione e se siete massaie esperte, potete controllare nelle vostre dispense. Confrontate le confezioni della scorsa annata, per i prodotti a lunga conservazione, e noterete che nulla sembra variato. Ma se controllate il peso troverete la differenza, 20 grammi qui, 25 là, 50 cc in meno in questa confezione, ecc. Il fenomeno è decisamente in aumento, è una furbizia, non è illegale purché il peso dichiarato sia quello reale. È un tentativo, riuscito, di non far apparire l’effetto dell’inflazione sui nostri consumi.

Ridurre l’imballaggio

In molti casi poteva essere l’occasione per ridurre gli imballaggi, o riconvertirli in forme meno inquinanti ed invasive. Ma la scelta delle multinazionali è stata quella di mantenere un finto status quo. Però la cosa non potrà proseguire all’infinito. Nessuno comprerà un flacone di sapone per piatti, riempito solo a metà. O una busta di patatine semivuota. Il primo round va alle multinazionali, vedremo cosa inventeranno per far restare stabile lo scontrino, ma con il carrello quasi vuoto. Cos’è la strategia della shrinkflation

Credits: Pixabay

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Cos’è la strategia della shrinkflation un restringimento del contenuto delle confezioni per non fare rilevare l'inflazione ai clienti
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Olab

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