Le forzate astensioni dal lavoro negli uffici e luoghi pubblici potrebbe segnare un punto di svolta per lo smart work
Il coronavirus sta mettendo in crisi molte aziende che si trovano di fronte a chiusure forzate o gravi rallentamenti. In tv, radio, carta stampata e social si fronteggiano, lancia in resta, le due falangi “TantoMoriremoTutti” e “ÈSoloUn’AltraInfluenza”. Hanno stanato esperti e presenzialisti che affrontano il problema con approcci molto diversi e contrastanti. Non ci sarà un vincitore tra le due fazioni, ma mentre questi litigano, nel frattempo, c’è chi si batte per organizzare il futuro. Coronavirus il Tele-lavoro sarà la salvezza economica
Trasformare in un’opportunità lo smart work
I mancati introiti causeranno un ulteriore rallentamento della nostra economia. Eppure questo gravissimo problema potrebbe dare la stura ad un nuovo modo d’interpretare il lavoro. Molte aziende che ne hanno la facoltà hanno iniziato a chiedere ai dipendenti di collaborare da casa con lo smart work. Un rafforzamento delle possibilità di utilizzare il tele-lavoro in modo massiccio. Una vera rivoluzione rispetto all’organizzazione del lavoro italiano.
Mancano i rapporti personali
Chi è abituato a lavorare in team lamenta la mancanza dei rapporti personali. Cosa che invece, a molti in realtà è gradita. Le video chiamate peer-to-peer o collettive consentono di restare in contatto ed elaborare gli stessi brain storm che si ottengono in azienda. Con minori perdite di tempo per noiose riunioni fiume. Le spese diminuiscono per la riduzione degli uffici nelle sedi, il lavoro telematico snellisce le strutture aziendali.
Vantaggi dei free-lancers
Meno costi fissi e maggiore elasticità di orario. Chi ha assaggiato il lavoro da casa, sa bene quali sono i vantaggi e gli svantaggi. Tra i vantaggi una vicinanza alla famiglia e alle sue esigenze, che lavorare in azienda non concede. Tra gli svantaggi il lavoro ad obiettivo, ovvero le consegne tassative vanno rispettate anche se si finisce dopo cena o a notte. È in fondo la vita dei free-lancer, basta farsene una ragione ed abituarsi al nuovo modulo.
Un paese arretrato
Siamo un paese arretrato con problemi enormi di connessione. Questo limita il tele-lavoro solo alle aree più urbanizzate, dove la rete internet è veloce e consente alta funzionalità. Il territorio del nostro paese è molto vario, ci sono località difficili da raggiungere coi ripetitori e non tutte le linee terrestri sono state cablate con l’alta velocità. Questa necessità di dare un impulso al lavoro da casa potrebbe finalmente creare quel desiderio di rendere più efficiente la rete. Un pio desiderio forse, ma sarebbe un segno della volontà di voler restare competitivi e dare impulso allo sviluppo.
Le attività artigianali
Ovviamente non usufruiranno del telelavoro le piccole aziende artigianali, dove la produzione è legata a strumenti fisici e non telematici. Nessuno riuscirà telematicamente a tirar su muri, costruire barche o pezzi unici. Anche se la robotica ha fatto passi da gigante, è ancora necessario l’intervento umano in molte attività. Si possono però ridurre molte delle attività aziendali anche nelle PMI che hanno necessità di presenza fisica. Attendiamo gli sviluppi. Forse il coronavirus o Covid_19 ci costringerà a prendere coscienza che siamo troppo arretrati e ci spingerà a intervenire. Coronavirus il Tele-lavoro sarà la salvezza economica
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