La sorpresa di analisi più approfondite svela incongruenze
I normali diffusissimi bicchieri di plastica contengono BPA, un elemento che è noto per essere un innescante di molte patologie. Un perturbatore endocrino colpevole di favorire la gestazione del cancro. Anche l’obesità e il diabete ne sono vittime . La presenza di BPA nei nostri organismi sembra essere molto più alta di quanto ci hanno fatto credere sinora. Contenitori di plastica non sono così sicuri
Non ci sono norme precise
I produttori di materie plastiche contenenti BPA giocano su un’assenza di leggi precise che ne limitino l’uso. La stessa FDA (Food and Drugs administration) americana si nasconde dietro dichiarazioni anti allarmiste. Considerano che gli attuali livelli presenti negli alimenti non siano pericolosi, ma si guardano bene da stabilirne l’eliminazione o la riduzione in modo drastico.
I dati non sono precisi
Nuove analisi più accurate, dimostrano che le misurazioni precedenti sono state realizzate a spanne. Non sono affatto precise e questo apre un nuovo fronte di preoccupazioni. La normale misurazione avviene tramite l’analisi delle urine, ma il nuovo procedimento analizza la presenza di BPA in tutto l’organismo e svela dati inattesi e preoccupanti. Gli articoli contenenti BPA sono tantissimi ed oltre ai contenitori per alimenti sono presenti in molti giocattoli.
Scienziati preoccupati
Se questo tipo di analisi a braccio, sono state effettuate per molti altri materiali ritenuti cancerogeni, c’è il forte rischio che la salute pubblica sia in pericolo. Il livello di BPA è risultato oltre 40 volte superiore al livello rilevato nelle urine. Moltiplicate questo dato per tutti gli elementi presenti nella nostra alimentazione e comprenderete perché aumenti la preoccupazione scientifica.
Molti elementi che dovrebbero sparire
Sono molti gli elementi chimici che dovrebbero sparire dai nostri alimenti e dai contenitori. Tra questi parabeni, benzofenone, triclosan e ftalati che sono spesso presenti anche nelle nostre acque. Le misurazioni imprecise lasciano spazio a grandi insoddisfazioni e timori per la salute. Una normativa chiara e limiti precisi sarebbero graditi.
I sostituti peggio del BPA
Anche i materiali che vengono attualmente utilizzati per sostituire il BPA sono molto simili al prodotto originale. Utilizzano praticamente le stesse molecole e poiché sono etichettati come BPA-free non sono affatto regolamentati. In questo modo hanno sdoganato materiali altrettanto pericolosi che però non vengono misurati e monitorati. Contenitori di plastica non sono così sicuri
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