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Consumi fuori casa in calo

consumi fuori casa in calo

L’estate è la stagione che privilegia le uscite di casa e le vacanze.

La spesa prevista per Agosto è di circa 10 miliardi. Una cifra imponente che però non soddisfa i gestori di ristoranti, pub, pizzerie, birrerie, gelaterie, chiringuiti e tutti i locali dove consumare pasti e bevande. Se in vacanza mangiare fuori è quasi imperativo i dati prendono in considerazione tutto il business legato al turismo, e non sono buone notizie. Consumi fuori casa in calo Leggi tutto: Consumi fuori casa in calo

Big spender

Sono i turisti internazionali i big spender, quasi la metà dei fatturati è dovuto ai consumi e alle loro attività. Però mentre il turismo di provenienza estera continua a consumare a pieno regime, quello dei nostri connazionali è in decisa controtendenza. Troppo complicato tenere assieme pernottamenti, gelati, spiagge, ombrelloni e consumazioni. I prezzi aumentati a dismisura hanno obbligato molti italiani a ridurre le uscite.

Mescite ristoratori barettini

Ne hanno fatto le spese i ristoratori e le mescite. Aperitivi, happy hour e cocktail bar sono quelli che hanno accusato la maggiore flessione. I numeri sono inclementi, nei due mesi precedenti, complice anche una situazione meteorologica discontinua, hanno fatto segnare la riduzione di un terzo degli introiti. La speranza è che Agosto riporti le cose nel suo alveo naturale, ma i segnali non sono incoraggianti.

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Le presenza nordamericane non compensano

Mancano ancora presenze per poter sperare di tornare alle cifre pre-covid. Gli arrivi dei nordamericani, big spender, compensa l’assenza dei turisti della media e alta borghesia russa, anch’essi big spender, ma non fanno aumentare i numeri delle presenze. Sta scemando anche l’interesse da parte dei turisti asiatici, e questo non aiuta i fatturati.

Aumenti e concorrenza

I turisti italiani sono alle prese con aumenti tali che stanno riducendo il loro piano spesa. Alcune scelte di puntare su un turismo d’elite può rivelarsi vincente in alcuni casi, ma non ovunque. La Puglia cerca di trasformarsi nella nuova Versilia senza tener conto dell’offerta dei dirimpettai. In Albania con lo stesso budget si possono passare un paio di mesi in vacanza, con pieno comfort. Forse una scelta meno categorica sarebbe più saggia.

Cortesia e affabilità

Non aiutano a smorzare i timori dei gestori notizie come quelle dell’aumento in scontrino di 2 euro per un piattino condiviso. Una certa elasticità per far sentire a proprio agio il turista sarebbe raccomandabile. Saper coccolare gli avventori, aiuta a metterli a proprio agio e a farli tornare, gli inutili balzelli, creano cattiva pubblicità e disamore. Se il 40% degli esercenti lamenta una riduzione degli incassi, forse è il caso di tornare a vecchie soluzioni e mettere i turisti in condizione di sorridere e non di ingrugnarsi. Consumi fuori casa in calo

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Credits: Pixabay

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Consumi fuori casa in calo l'aumento dei prezzi ha frenato i piani di spesa dei turisti soprattutto quelli italiani
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