I prodotti salutistici influenzano il mercato
Sono i prodotti a valenza salutista ad influenzare il mercato. I dati del rallentamento dei ricavi di Coca-Cola condiziona le scelte del noto brand di Atlanta. Il manager James Quincey ha ammesso che la redditività potrebbe avere dei problemi. Ha incolpato la pressione dei tassi di cambio e le tensioni geopolitiche. Solo alla fine ha citato l’indebolimento della fiducia dei consumatori.
Il brand più famoso al mondo
Eppure il loro è forse il brand più noto al mondo. Senza contare che producono in ogni paese e la pressione dei tassi di cambio dovrebbe essere un problema marginale. E’ l’indebolimento della fiducia il dato che veramente sorprende. E’ qui che Coca-Cola dovrebbe intervenire e farsi qualche domanda. Forse è il caso di cominciare a rivedere il catalogo dei prodotti.
Nestlè vira verso il salutismo
D’altra parte la Nestlè dopo una evidente sterzata salutista dei suoi prodotti ha mostrato un grande incremento di fatturato. Al di là delle fredde cifre e percentuali, tutte in positivo ed anche in doppia cifra, colpisce la riforma aziendale. Il nuovo capo-azienda, Mark Schneider, primo a provenire dall’esterno, ha confermato la svolta. Nel 2020 la rivoluzione aziendale continuerà e cambierà l’impegno rivolto ad alcuni rami.
Ne fanno le spese snack e barrette
Il primo ad essere ridotto è quello delle barrette e snack molto attivo sul mercato USA. L’impegno sarà rivolto su nuovi prodotti in chiave più naturale e salutista. In grado di intercettare i crescenti desideri dei consumatori sul cibo leggero e più sano. Una scelta molto evidente anche nei consumi degli italiani come conferma il Censis.
Bio, integrali e leggeri i più richiesti
I prodotti bio, integrali e leggeri (senza questo, senza quello e quell’altro ancora) stanno conquistando spazi a scaffale. Anche la grande distribuzione ha accolto la svolta salutista. Ad integrare la scelta dei consumatori nazionali c’è l’italianità, la certificazione e la localizzazione. La certezza di prodotti di qualità, anche se fa lievitare lo scontrino, non scoraggia gli acquirenti. La qualità a discapito della quantità.

