Enogastronomia

Cibi che vedremo domani o forse dopodomani

cibi che vedremo domani

Una serie di prodotti che la catena americana Whole Food prevede di mettere a scaffala giù nel 2020 e che presto sbarcheranno anche qui

Whole Food ha una certa esperienza nel predire il successo di alcune linee di prodotto, per questo è interessante andare a scoprire cosa prevede. Già 5 anni fa aveva predetto che ci sarebbe stato un grande interesse verso i vegetali, e il biologico organico. La lista comprende dieci categorie di cibi che molto probabilmente saranno disponibili a scaffale già dal prossimo anno. Cibi che vedremo domani o forse dopodomani

Whole Foods promuove i suoi prodotti

Whole Foods promuove i propri prodotti, sui quali ha investito, ma questo significa che ci crede veramente, ed è meglio prendere in considerazione le loro idee, per non farsi trovare impreparati. Bevande senz’alcool, sapori africani, e burri d’arachidi, fatti con semi inattesi, tra le proposte. Prodotti che stimoleranno la curiosità della clientela. Va detto che quella di Whole Food, è forse la clientela più accorta ed aperta alle innovazioni. L’azienda crede che i suoi clienti vorranno provare le novità almeno per poter dire “L’ho assaggiato già mesi fa”.

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50 spioni in giro per il mondo

Per scoprire cosa c’è di interessante che possa entrare sul mercato americano Whole Foods ha sguinzagliato 50 curiosi/spioni in giro per il mondo. Sono “tracciatori di gusto”, in grado di scovare il trend e svilupparlo nel modo migliore. Ciò che gli osservatori hanno individuato è il grande interesse per l’aspetto etico della preparazione del cibo e di quanto possa interferire sulla salute. Non solo sulla propria individuale ma anche su quella collettiva del pianeta. I problemi connessi al riscaldamento globale arrivano anche sulle tavole degli americani e riguardano ogni tipo di cibo. Un approccio diverso all’agricoltura ed allo sfruttamento delle risorse.

Agricoltura rigenerativa

La formula più interessante rispetto alla produzione agricola è quella rigenerativa che prevede un uso più accorto del fertilizzante organico e periodi di riposo per i terreni. Non è ancora seguitissima ma conquista adepti, ed è uno dei settori più interessanti presi in considerazione. Sono raccolti che aiutano il pianeta e vanno a beneficio del territorio (e dell’ambiente in generale) anziché danneggiarlo. Fatta in modo corretto l’agricoltura rigenerativa consente di produrre ogni cosa compreso l’allevamento bovino, senza eccessi e con maggiore rispetto per gli animali.

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Il grano e le farine fuori di testa

Una riscoperta di grani antichi che hanno un basso contenuto di glutine è alla base di molti prodotti per i quali è necessaria la farina. L’apertura verso prodotti senza glutine ha data il via a molte sperimentazioni. Vedremo sullo scaffale farine con agenti lievitanti che non avremmo mai pensato di prendere in considerazione. Tra i più curiosi, cavolfiore, banana, noce di cocco o zigolo. Molte di queste farine sono consigliate anche per la preparazione di dolci da forno.

Il piccante africano

Il modo di cucinare tipico dell’Africa occidentale è un trend sotto osservazione. Il modo di preparare piccoli pezzi di cibo molto piccanti serviti con condimenti locali è giù una realtà. Ora potrebbe diventare di massa. In quell’area africana esistono ingredienti molto salutari che normalmente non vengono commercializzati Alimenti come la moringa sono sconosciuti alla maggior parte del pubblico, serviranno a incrementare i condimenti a base vegetale. Anche il tamarindo è quasi ignoto sul mercato Usa e Whole Food prevede di importarlo come succo. Cibi che vedremo domani o forse dopodomani

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Snack salutari trasportabili

La richiesta di monoporzioni di cibo da consumare sul posto di lavoro sono sempre maggiori. Per venire incontro alle esigenze salutistiche della clientela, verranno offerti snack preconfezionati che sappiano accontentare palato e corpo. In contenitori refrigerati, verranno preparati snack a base di uova sode arricchite con condimenti, verdure crude o sottaceto, zuppe sorbibili e condimenti vari da utilizzare a proprio piacimento.

Soia e burri davvero strani

La soia è un’opportunità per tutti coloro che hanno problemi col latte, ma ora anche la soia ha un sostituto In alcuni tipi di pseudo-formaggi anche la soia è stata eliminata. Tanto che esiste giù il neologismo “soia senza soia”. Burro di arachidi con altri semi. Anche qui si sono sbizzarriti e se le noci di macadam suonano perfettamente a loro agio, i semi di cocomero sembrano veramente curiosi. La cosa positiva è che eliminano l’olio di palma dalla preparazione e recuperano un ingrediente che andrebbe disperso nei rifiuti. Per gli spalmabili al posto del miele ci saranno sciroppi di melograno, di patate dolci e di frittelle di betulla.

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Anche i bambini

Anche per i bambini sono molti i prodotti a disposizione. In alcuni casi sono solamente le versioni biologiche di prodotti già affermati come le pepite di pollo o i bastoncini di pesce. Questi sono presenti anche nella versione non impanata o a base di salmone. Ci sono anche curiosità come snack dedicati a loro come le alghe marine arrosto. Molti biscotti dai sapori accattivanti come quelli al limone, biscotti al basilico e biscottini al burro shortbread, con farina di chia.

Hamburger di carne non carne

Il successo degli hamburger di carne non carne è ormai accertato. Sempre meno carne negli scaffali sostituiti da altri preparati vegetali. Anche in questo caso grande attenzione all’aspetto ecologico, al minor consumo di terreno, erba e mangimi. Whole Food darà spazio alle aziende che vogliono innovare in questo campo. Gamberetti vegetali e polpette miste di carne di manzo con quinoa e ceci.

Infine le bibite

Vengono chiamate No-booze (niente sbronza). Sono le bevande a bassissimo o zero alcool che stanno spopolando. La qualità di questi prodotti sta salendo tantissimo, il sapore è eccellente rispetto a pochi anni fa. Sono molti coloro che preferiscono bere in compagnia senza avere le conseguenze di una sbornia. Le leggi statunitensi per chi guida in stato di ubriachezza sono molto severe e le infrazioni vengono segnalate ai datori di lavoro. Questo comporta problemi a mantenere il posto o ad avere avanzamenti di carriera. La birra analcolica di Athletic Brewing Company gode di una popolarità veramente imponente al momento. Cibi che vedremo domani o forse dopodomani

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Cibi che vedremo domani o forse dopodomani
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Cibi che vedremo domani o forse dopodomani, Whole Food ha diffuso la lista dei prodotti innovativi per il prossimo anno che conviene tenere d'occhio
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