In Pakistan e nel corno d’Africa c’è una enorme crisi dovuta alla presenza delle locuste che divorano i raccolti. C’è chi vorrebbe combatterle con un esercito si anatre
Da qualche giorno circola la notizia che un esercito di 100.000 anatre sarebbe pronto per andare all’attacco di un nemico subdolo come le locuste. Un nemico che si sposta velocemente e distrugge al suo passaggio ogni tipo di raccolto. Ad esserne vittima oltre al corno d’Africa è il Pakistan, dove si vorrebbe sperimentare questa lotta con soli elementi naturali. Ma ci sono alcune difficoltà da affrontare. Cavallette da combattere con le anatre
Sembra facile
L’idea è in evoluzione. in Cina pare che abbiano costituito questo gruppo di truppe d’assalto pennute alla locusta. Piano etico, anche romantico, battere una tragedia dell’agricoltura con le anatre, ma come sempre ci sono problemi di gestione. Il primo dei quali è che le anatre sono animali acquatici, che amano le zone umide, mentre il territorio del Pakistan preso d’assalto dalle locuste è semidesertico. Impensabile che le anatre possano adeguarsi a quell’ambiente. Le temperature sono troppo alte per loro, non sopravviverebbero o cercherebbero di migrare in altre aree.
Un fraintendimento
In realtà l’idea era solamente lo sviluppo di una teoria di utilizzo di armi biologiche. Il resto l’ha fatto la rete, un post è diventato virale e la notizia ha preso il volo. L’idea è rimasta sulla carta anche se un tentativo di sperimentazione era stato effettuato in territorio cinese. L’intenzione di trasferire le anatre in Pakistan è un’utopia, che non prenderà forma. Le avversità climatiche non permetteranno di effettuare il trasferimento, senza rischiare di perdere tutte le bestiole starnazzanti.
Niente chimica
L’aspetto che aveva colpito maggiormente la fantasia di coloro che avevano, entusiasticamente ripostato e commentato il messaggio, era l’aspetto ecologico della battaglia. Nessun uso di pesticidi, che vengono regolarmente irrorati con gli aerei sulle aree devastate. Inoltre le anatre che possono mangiare fino a 200 locuste al giorno, metterebbero peso, deporrebbero uova e fertilizzerebbero il terreno coi loro escrementi. Un’azione di economia circolare, sostenibile, e vantaggiosa. Peccato che non sia realizzabile.
Un numero troppo basso
Se anche venissero inviate 100.000 anatre e queste potessero svolgere il loro lavoro, divorerebbero 20 milioni di locuste al giorno. Un numero che sembra enorme, ma in un solo ettaro le locuste presenti sono circa 50 milioni di unità. Una lotta impari, servirebbero milioni di anatre per poter avere un certo margine di successo. Gli esperti del settore ritengono che la sola soluzione praticabile, purtroppo, sia quello di usare pesticidi. La vera novità sarebbe di studiare pesticidi biologici e non chimici.
Passare alle galline
L’Africa orientale sta subendo lo stesso tipo di crisi, per questo l’eventuale esperimento aveva suscitato tanto interesse. Con la speranza che potesse essere replicato. Anche in Africa il clima non è favorevole alle anatre e si tenterà di risolvere con l’aiuto delle galline. Purtroppo le galline riescono a cibarsi di sole 70 cavallette al giorno. Non volano abbastanza per seguire le cavallette che si possono spostare nelle giornate di vento fino a 130 chilometri di distanza. Ne servirebbero parecchi milioni, ancor più delle anatre. Le galline hanno anche una certa difficoltà a restare in un solo gruppo, si frantumano in tanti gruppuscoli e radunarle è faticoso.
C’è un precedente
Vent’anni fa in Cina venne combattuta questa guerra biologica proprio con polli e anatre. Fu un successo anche se vennero distrutti circa 3 milioni di ettari dalle locuste, prima che venissero fermate. Però la situazione era favorevole, il clima era ottimo per le anatre, con molte aree umide che soddisfacevano le loro esigenze. Fu proprio in quel caso che vennero notate le difficoltà di gestione delle galline. Cavallette da combattere con le anatre
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