Sono tantissimi i volatili che si schiantano contro gli edifici
Sono sempre state le stelle e la luna a guidare le migrazioni e i voli notturni degli uccelli. La luce delle stelle però viene “coperta” dalle luci artificiali che noi umani utilizziamo a profusione. I migratori, già stanchi per le lunghe ore di volo, vengono abbacinate dalla troppa luminosità e perdono riferimenti. Finiscono per schiantarsi su case palazzi soprattutto se con pareti in vetro che possono sembrare trasparenti. Spegnere le luci potrebbe salvare milioni di uccelli
Leggi tutto: Spegnere le luci potrebbe salvare milioni di uccelliOscurità necessaria
Mantenere un buon grado di oscurità è l’unico metodo per impedire queste ecatombi. Per evitare di avere altri pennuti sulla coscienza, dovremmo attenuare la luminosità che è ormai convenzionale. Se vi siete mai soffermati a guardare quelle belle mappe luminose prese dallo spazio, avrete constatato quanto intensa è l’illuminazione di molte aree. Se si escludono le zone montane tutto il nostro territorio è una grande chiazza gialla.
Bioritmi sconvolti
La luce ha mutato anche il modo in cui gli animali ed anche gli umani hanno utilizzato i bioritmi legati all’alternanza luce-buio. Con le luci artificiali, il limite che separa le due fasi si è fatto labile. Una finta sera che non è più graduale verso il buio, ma che prosegue per tutta la durata della notte. Molte di queste luci non sarebbero necessarie e spesso sono rivolte anche verso l’alto, confondendo le idee dei volatili. Riverberate dai vetri dei palazzi e delle abitazioni, sconvolgono le conoscenze ataviche dei migratori che perdono punti di riferimento.
Moltissimi incidenti al mattino
È quando le sicurezze dei volatili vengono a mancare e che accadono molte collisioni. Molte migrazioni si svolgono di notte, quando le temperature sono più fresche ed è più agevole volare senza predatori. Le stelle se la notte è serena, sono facili da seguire ma nel momento in cui albeggia, le stelle scompaiono e le luci delle città diventano attrattive. L’improvviso cambiamento dei riferimenti causa lo stordimento dei volatili e li fa schiantare sui palazzi. Ogni mattina centinaia di uccelli vengono raccolti sui marciapiedi dove hanno terminato il loro viaggio. Vengono calcolate perdite per circa un miliardo di uccelli ogni anno.

Invece di riposare
Quando arriva il momento che dovrebbe essere dedicato al riposo, a rifocillarsi prima di ripartire per la tappa seguente, succedono i guai. Gli uccelli già stanchi e distratti, dopo tante ore di volo, sono attratti dalle luci e compromettono per sempre il loro viaggio. Sono tanti, troppi, i tonfi che si sentono contro i muri e le vetrate cittadine. Ci sono gruppi di volontari che all’alba vanno ad ispezionare i marciapiedi cittadini, nella speranza di rintracciare uccelli che siano solo feriti o intontiti. Purtroppo sono rarissimi i migranti che possono essere salvati, mentre sono moltissimi i deceduti.
Lights Out
Un’iniziativa chiamata Lights Out cerca di sensibilizzare le amministrazioni comunali ed i privati invitandoli a spegnere o ridurre tutte le luci che non sono necessarie. L’impatto ecologico è enorme, col semplice oscuramento delle luci non indispensabili, si possono evitare moltissime collisioni. La campagna oltre a sollecitare l’abbassamento delle luci fornisce anche delle mappe relative alle migrazioni. Conoscendo in anticipo i periodi di sorvolo, possono attivare una particolare cura per evitare d’illuminare inutilmente i palazzi.
Sensibilizzazione anche dei costruttori
Tutti i costruttori di palazzi nuovi o restaurati, sono invitati ad utilizzare vetri adatti a non disorientare gli uccelli. L’inquinamento luminoso in questo modo viene ridotto ai minimi e le migrazioni possono proseguire senza vittime. Coinvolgere chiunque usufruisce delle luci artificiali diventa il modo corretto per continuare a godere della gioia del canto degli uccelli e sognare di poterli imitare nelle loro evoluzioni nel cielo. Spegnere le luci potrebbe salvare milioni di uccelli