Zero emissioni di carbonio con l’ammoniaca un carburante che riduce l’impatto dei voli aerei
Aviazione sempre sotto accusa per gli eccessivi consumi di carburanti di origine fossile e relativo inquinamento. Le emissioni di carbonio stanno danneggiando in modo tangibile il nostro pianeta. È nata anche un’associazione che invita apertamente a non volare, per non incrementare queste emissioni. Ma il problema potrebbe essere aggirato grazie ad un nuovo propellente. La Nasa sta valutando di utilizzare l’ammoniaca. Ne vale la pena? Potrebbe funzionare? Carburante per aerei dalla pipì
Un progetto green o una follia
I jet succhiano quantità enormi di combustibili per volare e rilasciano anidride carbonica e altri gas dannosi in atmosfera. Due eventualità molto negative per il nostro pianeta. Da tempo si discute sulla possibilità di utilizzare biocarburanti, idrogeno, o passare all’energia elettrica, con tutte le relative complicazioni. Utilizzare la puzzolente ammoniaca ha un futuro o è l’ennesima idea destinata ad essere cestinata? La Nasa sembra credere molto in questo progetto tanto che lo ha finanziato con 10 milioni di dollari.
Tempi di studio
L’obiettivo è riuscire a testare l’ammoniaca liquida per i viaggi aerei in 5 anni. Tempi che possono sembrare lunghi ma che per questo tipo di esperimenti sono brevissimi. Questo potrebbe evidenziare che gli studi sono, in realtà, già a buon punto e che mancano i dettagli per renderli attuabili. Ad ulteriore conferma che non è una cosa campata in aria, c’è il coinvolgimento di Boeing. La grande casa costruttrice di aerei, è ovviamente molto interessata allo sviluppo della novità. A supporto ha messo a disposizione uno dei propri aerei già modificato secondo le esigenze dei ricercatori, per funzionare ad ammoniaca.
Ammoniaca sugli scudi
I consumi di ammoniaca sono, almeno sulla carta, decisamente interessanti. Dalla sua combustione non restano elementi negativi da rilasciare in atmosfera. Restano solo vapore acqueo e azoto biatomico che costituisce già la maggior parte dei gas in atmosfera. Il 78% del totale, e non costituisce un pericolo per il cambiamento climatico. L’acqua si trasforma in pioggia e cade a terra senza influenzare troppo l’effetto serra. Con questo carburante scompaiono molti degli elementi che sono colpevoli dei cambiamenti climatici: anidride carbonica, monossido, ossidi di zolfo, ecc.
Brucia a freddo
L’ammoniaca brucia a freddo ed è proprio per questo che non produce gli ossidi. Non riscalda nei suoi motori a reazione e non avvengono le combinazioni nocive. L’assenza di calore, evita che si formino gas sgraditi. C’è però una controindicazione, senza il calore viene a mancare potenza. Gli aerei sono più lenti e riescono a trasportare meno peso. Una controindicazione che le compagnie aeree non vorrebbero mai accollarsi. Inoltre il carico di ammoniaca dovrebbe essere maggiore rispetto ai carburanti di origine fossile. Con ulteriore riduzione dello spazio di carico.
Lavorare sui motori
L’unica soluzione al problema, è quello di modificare i motori. Renderli altrettanto efficienti mentre consumano ammoniaca liquida, libererebbe dagli ostacoli prestazionali. Il problema è serio e rappresenta una vera sfida tecnologica. Ammettendo che questo possa essere risolto, c’è da trovare il modo per procurarsi l’ammoniaca. I metodi esistenti per produrla sono quasi tutti aggressivi per la nostra atmosfera, e sono controproducenti al momento. Il recupero dalle nostre urine è poco efficace e non sembra praticabile. Restano così tre grandi sfide, dimostrare che si può volare in modo efficiente. Modificare i motori a combustione fredda e trovare il modo di recuperare ammoniaca senza inquinare.
Solo brevi voli
Il destino attuale sembra essere quello dei voli brevi, viaggi interni che però si scontrano con la concorrenza di aerei elettrici o ad idrogeno. Sono aerei efficienti e già testati, ecologici e soprattutto dai costi contenuti. Se i jet ad ammoniaca non potranno soddisfare le richieste delle compagnie aeree, in costi ed efficienza, resteranno un’utopia. Ma l’ammoniaca potrebbe essere un falso problema, che potrebbe essere reindirizzato. Se si utilizzassero altri combustibili con caratteristiche positive, il mondo dell’aviazione potrebbe essere rivoluzionato. Utilizzare motori ad altissima efficienza che consumassero pochissimo sarebbero già uno step nella direzione corretta. Aspettiamo a giudicare e verifichiamo la fattibilità del progetto. Carburante per aerei dalla pipì
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