Un pessimo provvedimento che entrerà in corso il 3 Aprile
La data farebbe pensare ad un brutto Pesce d’Aprile, ed invece è cruda realtà. Il piccolo sultanato del Brunei sull’isola del Borneo, cerca di passare alla storia come uno degli stati con il peggior codice penale. L’introduzione della sharia, la legge islamica più dura, porterà a pene terribili. In Brunei omosessuali e adulteri saranno condannati a morte. Curioso che sia la cosiddetta Dimora della Pace (questo il nome completo dello staterello) ad applicare simili orrori.
Amnesty international è insorta per le condanne a morte
Amnesty international è insorta ed ha chiesto di fermare l’attuazione del nuovo codice penale e delle leggi definite “profondamente sbagliate e dannose“. Secondo le nuove leggi rischiano la morte per lapidazionie e frustate gli omosessuali e gli adulteri. Le nuove leggi impongono anche il taglio di una mano e di un piede ai ladri. Sono strumenti di legge che definire draconiani può sembrare riduttivo, soprattutto nell’ottica dei tempi moderni. Sono un ritorno a codici penali barbarici indegni di uno stato civile.
Sharia solo per i musulmani
La sharia verrebbe applicata solo ai musulmani, due terzi della popolazione del sultanato. Ma questo non può considerarsi una consolazione. Nessun essere umano dovrebbe essere giudicato o giustiziato per la propria sessualità. La notizia dell’applicazione della sharia era stata già ventilata nel 2014, ma non era mai andata oltre la dichiarazione d’intenti. Già è offensivo che si possa pensare di ritenere reato, ciò che non dovrebbe rientrare nelle competenze dello stato. Il sesso è materia delicata e rientra nella sfera personale, dove nessuno, nemmeno uno straricco sultano dovrebbe mai mettere il naso.
Paese minuscolo ma di imponente ricchezza
Il sultanato curiosamente suddiviso in due aree non confinanti, ha piccole dimensioni ma possiede grandi mezzi. Legato all’Impero Britannico con cui intrattenne molti scambi commerciali, ha sempre mantenuto l’indipendenza. Basa la sua economia sul petrolio ed è nella lista nera dei paradisi fiscali per l’assenza di norme di controllo di carattere fiscale. L‘islam sunnita è praticamente l’unica religione ufficiale. Le altre religioni sono appena tollerate e per poter festeggiare i loro riti devono ottenere speciali permessi. Chi vuol festeggiare il Natale rischia 5 anni di carcere. Recentemente il sultano ha fatto distruggere tutti gli addobbi e gli alberi ed arrestato i negozianti che li vendevano. Haji Hassanal Bolkiah, sul trono dal 1967 è uno degli uomini più ricchi del mondo, vanta un patrimonio personale quantificato in 20 miliardi di dollari. Brunei omosessuali e adulteri condannati a morte con la sharia.

