Trovata la ricetta che riusciva a mantenere la pace
Nella fascia costiera del Perù tra le Ande ed il Pacifico si sviluppò una civiltà importante. Era quella dei Wario Huari, precedente agli Incas e durò per mezzo millennio dal 600 al 1100 D.C. Gli storici pensano che la Birra della Pace scoperta nell’antico Perù servisse per rinsaldare i rapporti di buon vicinato
Fatta col mais
La birra che serviva come elemento per sviluppare la diplomazia locale era a base di mais. In una località simbolo chiamata Cerro Baùl incontravano i loro vicini per festeggiare e rinsaldare i rapporti. Le grandi feste erano a base di birra e questo ha generato le condizioni perché quell’impero prosperasse così a lungo. Le cerimonie erano dedicate agli dei, ed i rituali per bere la Birra della Pace dovevano essere complicati. Veniva infatti servita in grandi orci d’argilla alti circa 90 cm., con due soli manici laterali.
Orci sacri decorati
Gli orci erano riccamente decorati con le figure degli dei, ed erano fsati come una enorme grolla. I delegati delle popolazioni o i maggiorenti Wari si riunivano in queste feste per rinnovare i loro rapporti, trattati, giuramenti e alleanze. Sacrificavano agli dei e consumavano enormi quantità di birra. Questo probabilmente calmava anche gli animi più rivoltosi,aiutava a mantenere la pace e siglare nuove alleanze.
Ingrediente speciale
L’ingrediente speciale aggiunto al mais era tratto da una pianta autoctona, un cespuglio i cui frutti sono simili al pepe. E’ una pianta che può sopravvivere alla siccità, ed è ancora presente in quella fascia di territorio. Grazie alla collaborazione dei mastri birrai locali i ricercatori hanno ricreato la bevanda. Un blend speciale chiamato chica che i residenti consumano ancora. La chica era effettivamente ciò che era contenuto negli elaborati e decoratissimi orci ritrovati nella località di Cerro Baùl.
La fine dell’impero
Non ci sono elementi per comprendere cosa abbia segnato la fine di un impero durato 500 anni. Ogni supposizione è valida, rivolta, una siccità troppo prolungata, nemici provenienti da altre aree, epidemia. La cosa sorprendente è che l’ultimo luogo che i Wari hanno abbandonato è proprio la birreria di Cerro Baùl. Dopo aver dato alle fiamme l’intera città hanno distrutto anche la birreria ed si sono spogliati dei loro gioielli gettandoli nel fuoco. Splendide e preziose collane. Un rituale che fa immaginare una sottomissione imposta o un forzato ripudio dei loro dei.


