Alla Bicycle Architecture Biennale di Amsterdam le migliori soluzioni per i ciclisti
Amsterdam è una delle città simbolo del traffico urbano in bicicletta e giustamente la Biennale di Architettura per le Biciclette s’è svolta lì. I progetti della municipalità sono di arrivare al 50% dei trasporti urbani svolti su due ruote, Non sono molto lontani da quell’obiettivo e col loro esempio hanno stimolato molte realtà a seguirle su quella strada. Alcuni degli interventi già realizzati o progettati sono veramente all’avanguardia. Biciclette ovunque i nuovi progetti urbani alla BAB.
Utrecht un super-parcheggio per biciclette
Per snellire il traffico le biciclette sono formidabili, però per poterle rendere davvero comode servono strutture di riparo e parcheggio. Utrecht ha realizzato un bici-parking moderno che serve il centro cittadino. E’ un parcheggio su più piani dotato di rampe, ascensori e con un servizio elettronico che guida agli spazi liberi. Coperto, custodito, comodo, centrale è quanto di meglio si possa desiderare per ospitare la propria bici. I posti a disposizione sono oltre 12.000 ma entro il prossimo anno aumenteranno di altri 20.000.
Un sovrappasso modulato per bici e pedoni
Una confluenza tra una statale e una provinciale aveva di fatto escluso pedoni e ciclisti dalla circolazione in una zona di Barcellona. Per ovviare a questa esclusione hanno progettato un ponte che consente di bypassare le strade riservate alle auto. L’urbanizzazione prevede che il ponte riservato a pedoni e ciclisti venga immerso nel verde e lo faccia diventare una sorta di giardino sospeso.
La ciclabile sospesa più lunga del mondo
In Cina le città sono strangolate dal traffico a motori, anche se la cultura della bici non è certo stata abbandonata. Per fornire un servizio utile ma anche gradevole allo sguardo a Xianmen hanno realizzato una ciclabile sopraelevata di 8 km. Attraversa buona parte del centro ed unisce e serve 11 stazioni della metro di superficie. La ciclabile è attrezzata con negozi e posteggi per le biciclette dove poterle lasciare nel caso di utilizzo dei treni. Nei momenti di punta può ospitare oltre 2000 ciclisti in transito.
In bicicletta per aprire le acque come Mosè
Una cittadina belga è un piccolo paradiso per i ciclisti. A Limburg hanno realizzato una pista ciclabile semi-sommersa, che attraversa un lago. L’effetto per chi la percorre, è affascinante perché l’acqua è a livello occhi e si ha l’impressione di attraversare il mar Rosso come Mosè. Un’altra ciclabile nella stessa cittadina è all’interno di una foresta, sono state infatti realizzate delle rampe circolari che arrivano fino a 10 metri d’altezza, per dare una visione completamente diversa del panorama.
In Nuova Zelanda un’autostrada per arrivare in centro
Un’autostrada che ti porta in centro non sarebbe così inusuale, ma questa è speciale. E’ dedicata a pedoni e ciclisti, è rosa, ed ospita una installazione luminosa che la rende sicura anche di notte. Collega la periferia al centro città, dove si congiunge alle altre ciclabili, tenendo separati il traffico lento da quello veloce motorizzato.
In attesa che progetti simili vengano realizzati anche in Italia
Sono molti i progetti che sono stati presentati e che potrebbero dare vita a piste ciclabili molto accattivanti. I turisti stranieri cercano vie dedicate e sarebbe molto utile dedicare risorse ai loro desideri. Il loro turismo creerebbe un grande indotto. Realizzare delle ciclabili che sappiano emozionare, è facile nel nostro paese, i panorami sono unici e mozzafiato. Mancano i servizi appositi ed una visione più ampia. I fondi promessi per la realizzazione di molte ciclabili sono stati sospesi, anche se sono cifre minime rispetto ai costi di una qualsiasi infrastruttura dedicata ai veicoli a motore.

