Torna la settimana per eleggere l’orso più grosso del Parco nazionale di Katmai in Alaska
Il consueto raduno per rimpolparsi per bene a spese dei salmoni che risalgono il fiume Brook è iniziato. Gli orsi di questa riserva sono già celebri per le loro dimensioni superiori a quelle dei grizzly. Arrivano qui in questa stagione per nutrirsi a dismisura, e aumentare di peso prima di assopirsi per l’ibernazione. Hanno bisogno di metter su grasso e di farlo in pochissimo tempo. Per questo gli appetitosi salmoni sono il banchetto perfetto. Avete votato per l’orso più grasso?
Carne e soprattutto grasso
Mangiano in sei mesi tutto quello che potrebbero mangiare in un anno intero. I salmoni sono una tentazione tale che gli orsi di Katmai, di solito solitari e poco disposti alla socialità, accettano la presenza dei competitori. Pescano spalla a spalla, ignorandosi a vicenda. Ne divorano tantissimi, ma sono soprattutto golosi della loro pelle molto grassa. Possono aumentare anche di 3 chili al giorno nell’ultimo mese e la caccia ai salmoni arriva proprio come una ciliegina sulla torta.
Com’è nato il contest
Uno dei guardia-parco ha inserito foto sul sito del parco, per invogliare i turisti a seguire le evoluzioni degli orsi. Si è accorto che altre persone avevano messo a confronto gli orsi in un prima e dopo. All’arrivo e alla fine della stagione, evidenziato aumenti strabilianti di peso. Allora ha deciso di iniziare un contest per determinare quale fosse il più grosso tra loro. Il successo è stato immediato. Le postazioni delle telecamere sono state visitate da moltissime persone. Lo scorso anno 11 milioni di appassionati si sono affacciati sui loro video, per decidere per chi votare. Quest’anno sembra che il numero verrà battuto.
Un osservatorio spettacolare
Per osservarli meglio c’è un punto particolare dove gli orsi si affollano, le Brooks Falls (Cascate di Brooks). Una zona dove esiste un salto, che è un perfetto punto per cacciare i salmoni, mentre saltano fuori dall’acqua e finiscono direttamente tra le fauci dei plantigradi. Probabilmente avrete tutti visto foto che immortalano quei momenti. È un paradiso per i fotografi della natura. Gli orsi si mettono in posa e sono talmente interessati al cibo, che non si curano degli umani.
Attesa nervosa
L’anno scorso il contest lo ha vinto Otis 480, un vecchio orso che quest’anno non era comparso. Otis è un orso anziano di oltre 25 anni. Normalmente gli orsi di Katmai vivono 20 anni, perciò il timore era che qualcosa di grave fosse successo. Poi all’improvviso Otis è tornato in pista, ed è stata un’apoteosi di messaggi di bentornato per lui in rete. Il tifo per la sua incredibile mole e capacità di mantenerla s’è immediatamente riacceso. I fan riconoscono gli orsi dai particolari e dalle loro abitudini e ne diventano profondi conoscitori.
Posti difficili da raggiungere
Le Brooks Falls, il parco e il centro di osservazione degli orsi sono molto lontani dai centri abitati. Per raggiungerli servono lunghi viaggi aerei ed in barca. Ma fortunatamente le webcam permettono di osservarli a distanza, e la fama dell’evento ha portato benefici grazie ad una raccolta fondi. Il parco ha ottenuto denaro da moli donatori e dal merchandising di mug, calendari magliette che il “Fat Bear Tuesday” ha generato. Potete votare anche voi, basta cliccare su Explore.org ma sbrigatevi, il contest termina martedì. Avete votato per l’orso più grasso?
Credits: National Park Katmai, FatBearWeek

