Sembra impossibile che non ci siano altre forme di vita su altri pianeti
Molti astronomi pensano di no, e sono pronti a ricevere segnali della presenza aliena. Sono talmente tanti i corpi celesti che sembra poco credibile che solo qui sulla Terra si siano sviluppate le condizioni per la vita. Recentemente sono stati messi in discussione anche i limiti del cosmo, perciò la variabile di quanti astri, stelle e pianeti esistano è diventata ancor più labile. Quasi tutti concordano che qualcosa là fuori deve esserci. Perché non si siano ancora manifestati non è ancora certo. Alieni siamo davvero soli nell’universo?
Trilioni di galassie
Sono almeno due trilioni le galassie che ci circondano, con le loro belle stelle brillanti e decine di pianeti che ruotano attorno a loro. Pensare che siamo soli a godere di tutto questo è davvero inconcepibile. Immaginare che solo qui si sia sviluppato un certo livello d’intelligenza è un concetto, perlomeno, arrogante. Pensare che siamo l’unica anomalia che ha funzionato non è credibile.
Sette variabili
Le variabili che si possono prendere in considerazione per valutare la possibilità di altre civiltà sviluppate sono almeno sette. Restringendo il discorso, quest’analisi consentirebbe di valutare dove sarebbe possibile sostenere la vita. Qualcuno ha cercato di contarli, il numero è talmente enorme che si può solo riprodurre in parole, 100 quintilioni. Dei soli pianeti presenti nella Via Lattea, il 20% potrebbe avere consistenza sufficiente e potrebbe ospitare acqua in forma liquida. C’è chi aumenta quella percentuale, in ogni caso sono un sacco di mondi da visitare.
Perché non ci visitano?
Molti si chiedono, se veramente ci sono tutte queste possibilità di sviluppare la vita intelligente, perché non vengono a visitarci? Gli ufologi da parte loro, sono certissimi che lo abbiano già fatto, ma che non ci abbiano trovato abbastanza intelligenti per poter comunicare con loro. In ogni caso va tenuto conto che il cosmo è dannatamente grande, le distanze sono gigantesche. Questo potrebbe limitare anche il desiderio di contattarci da parte di altre intelligenze.
Pianeti più vecchi
Ogni pianeta potrebbe sviluppare le sue forme di intelligenza con tempistiche diverse. Con risultati molto differenti. Qualche forma di vita potrebbe aver prosciugato, saccheggiato e rovinato il proprio pianeta fino ad estinguersi. Noi umani siamo decisamente un pessimo modello, in questo campo. Probabilmente stiamo seguendo quel cattivo esempio e stiamo riuscendo a distruggere le condizioni di vita sul nostro pianeta. Se altri alieni si sono sviluppati qualche milione d’anni fa, probabilmente la loro etnia non esiste più. Lo steso discorso vale per altre forme di vita che potrebbero svilupparsi su altri mondi in futuro.
Si nascondono
Una teoria immagina che chiunque voglia mettersi in contatto abbia prima dato un’occhiata al nostro modo di trattare il pianeta. Non siano rimasti soddisfatti di ciò che han trovato e siano scappati a gambe levate. In ogni caso noi umani abbiamo scandagliato una porzione minima dello spazio, non possiamo dire di aver veramente messo impegno in queste ricerche. Da quest’anno entrerà in funzione il più grande osservatorio dei segnali provenienti dallo spazio. Si chiama MeerKAT e d installato in Sudafrica. Ogni minimo segnale elettronico verrà captato da 64 enormi antenne, scopriremo se qualcuno là fuori ci sta cercando.
Forse arriverà il primo contatto
Gli scienziati sono in fibrillazione, sono convinti che questi segnali possano arrivare. In circa 5 anni si dovrebbero scandagliare 1 milione di stelle. Ancora una quantità infinitesimale rispetto all’esistente ma sicuramente un passo in avanti. In proporzione allo spazio è come se avessimo la possibilità di controllare solo un bicchiere d’acqua rispetto a tutti gli oceani. Tutti coloro che immaginano che là fuori ci siano altri esseri intelligenti sono in fibrillazione per trovare le prove che sono là, in attesa di essere scoperti. Alieni siamo davvero soli nell’universo?
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