Una ricerca dal dolcissimo impatto
Ghiotte novità per tutti coloro che amano i cibi golosi. Uno studio pubblicato sulla rivista Internal and Emergency Medicine, rivela che il Gianduia fa bene alla salute. Una ricerca condotta dal Policlinico Umberto I è un tonico formidabile per l’umore, come del resto era da tempo noto, per il cacao ed il cioccolato. Infatti, aiuta a mantenere elastiche le arterie e quindi consente un’ottima circolazione cardiaca. Gli elementi che permettono questa elasticità sono la VitaminaE e l’alta concentrazione di polifenoli ed antiossidanti.
Tutta colpa di Napoleone
Il Gianduia è nato per colpa o grazie a Napoleone. A causa del suo blocco navale che impediva l’approvvigionamento delle merci di provenienza inglese, il cacao divenne quasi irreperibile o troppo costoso. I pasticceri cioccolatieri di Torino cercarono una soluzione. Unirono all’impasto di cacao una pasta realizzata sminuzzando le nocciole delle Langhe. Era il 1806 è il successo fu immediato. Il nuovo gusto sostitutivo del cioccolato in purezza, era dolcissimo e in grado di sciogliersi immediatamente, appena a contatto con labbra e bocca. Divenne così un pregiato e raffinato articolo di pasticceria.
Con poche innovazioni tecniche divenne un must
Il passo successivo fu la diffusione di questo tesoro piemontese in tutta Italia. Migliorato grazie ad un paio di varianti realizzate da Michele Prochet e Caffarel, che macinarono ancor più finemente le nocciole, rendendo l’impasto ancor più cremoso e goloso. Da una variante di Gianduia spalmabile ha preso vita la più celebre delle creme a base di cacao e nocciole, la Nutella, un successo mondiale. La nuova ricetta del Gianduia venne presentata per il Carnevale del 1865 e prese il nome dalla tipica maschera torinese il Gianduja. E’ per questo che ha mantenuto l’articolo maschile.
Ideale per i fumatori
La recente scoperta della parte salutistica, aggiunge nuovo interesse al Gianduia come aiutante delle nostre arterie. Lo rende particolarmente caro ai fumatori, da sempre a rischio di irrigidimento delle arterie. E’ proprio la pasta di nocciole ad avere queste proprietà di ammorbidente. Infatti, nel corso dei test svolti all’Umberto I, si è dimostrato che le arterie dei fumatori, mostrassero un aumento dell’elasticità. Dopo solo due ore dalla somministrazione di 60 grammi di nocciole. Il test ripetuto con cioccolato al latte, non ha dato alcun risultato.
Un modo dolce per prendersi cura del proprio cuore, ed inibire la nocività di un vizio, considerato da molti come insopprimibile. Per tutti gli altri degustatori, rimane la consolazione di avere arterie morbidissime, ed un sapore indimenticabile. Da far durare il più a lungo possibile, sciogliendolo in bocca lentamente, per alimentare un altro delizioso vizio, la golosità. Al Gianduia un grazie di cuore.

