Contribuire a ridurre l’uso della plastica in uno dei settori dove se ne consuma tantissima è il fondamento etico dell’azienda
Un’azienda modenese, Acquainbrick, intende portare l’acqua sostenibile a disposizione del mercato. Un contenitore semplice che prende le basi dal celebre e fortunato tetrapak. Il materiale è composto da materie prime di origine vegetale per il 70%. Un modo nuovo di consumare acqua in contenitori che non dipendano da materie prime di origine fossile. Un contenitore pratico, riciclabile che ogni azienda distributrice può personalizzare a piacere. Una superfice che il marketing può utilizzare in modo assolutamente originale. Acquainbrick per cambiare il modo di consumare l’acqua
Una scelta green
Alla base dell’operazione c’è una scelta green e sostenibile, il contenitore in cartone diventa l’elemento cardine per la cosiddetta acqua da passeggio. La dispersione nell’ambiente dei contenitori in PET per l’acqua è uno degli elementi simbolo dell’inquinamento. Eliminarne molti pezzi è un’azione lodevole. Una rivoluzione dolce, che parte da un materiale e da un contenitore noto per molti usi diversi. Utilizzato per moltissimi altri alimenti liquidi, ora diviene il mezzo per consumare acqua in ogni situazione. Un alimento indispensabile che però era raramente approdato al contenitore di cartone.
Diffusione ancora scarsa
La diffusione del contenitore per acqua plastic-free è ancora ridotta anche se in forte espansione. Per organizzare una campagna di comunicazione che metta in risalto tutti i punti a favore del nuovo contenitore, l’azienda ha lanciato un crowdfunding. I potenziali investitori, oltre alla possibilità di ottenere sgravi fiscali e forniture di acqua, riceveranno anche un dono particolare. In collaborazione con ZeroCO2 riceveranno un emblema simbolo della sostenibilità del progetto, un albero.
Pratico ed etico
Un contenitore pratico, che svolge le stesse funzioni delle borracce personali. Comodo da trasportare ed opaco per mantenere intatta la qualità dell’acqua. Una evoluzione del concetto di on-the-go, dove la completa riciclabilità è il punto di partenza per un modo di bere etico. Ha raggiunto un milione e duecentomila contenitori distribuiti ed intende estendere la produzione. A primavera intende aprire una nuova sede produttiva nella zona di Marradi. Il crowdfunding verrà utilizzato soprattutto in chiave mediatica per diffondere la conoscenza del prodotto. L’accento verrà posto sui plus, ovvero tutela del territorio, riciclo del materiale, riduzione della plastica e attenzione alla salvaguardia del pianeta. Acquainbrick per cambiare il modo di consumare l’acqua
Credits: courtesy Acquainbrick

