In periodi di fake news a manetta giocare col deepfake può essere pericoloso. Bisogna porre un limite a cosa è eticamente trasmissibile
Canale 5 col suo programma Striscia la notizia ha superato un limite invisibile ma non valicabile. Quello della manipolazione della notizia. È un programma satirico ma spesso viene usato con finalità politiche, un video come quello trasmesso lunedì deve venire opportunamente segnalato. I più semplici tra gli spettatori televisivi potrebbero venire condizionati e prendere per vere cose che assolutamente non lo sono. Abbiamo passato il segno col deep fake di Renzi
Quasi un gioco diventato spesso un trucco malevolo
Il deep fake consente di manipolare persone in video e sonoro, ovvero in parole semplici si può far dire o fare qualunque cosa a chiunque. La manipolazione finché è utilizzata per fini scherzosi può starci, ma è un terreno minato che speriamo venga ben limitato. L’intelligenza Artificiale che serve per realizzare questi video falsi è a disposizione del pubblico da circa 2 anni. Ha già avuto utilizzi non proprio etici, usato per ricatti, per revenge porno e per ottenere benefici non dovuti.
Le agenzie di stampa che faranno?
Siamo curiosi di vedere come si comporteranno le agenzie di stampa, ci potrebbero essere strascichi molto negativi. Qualunque documento visivo e sonoro potrebbe essere utilizzato in modo malevolo. Anche se piovessero le smentite, come potete immaginare, il video resterebbe in circolazione per anni e sarebbe quasi inarrestabile. Del resto niente come una smentita, avvalora un falso. Come ben sa chi si occupa di bufale. L’unico modo per abbatterle veramente è ignorarle per evitare che vengano ancor più condivise.
Un chiaro annuncio di cosa si mette in onda
Ricci e la sua banda ha giocato molto sul vero non vero, senza dare una vera interpretazione delle notizie. Giocando a nascondino col dovere di dare notizie circostanziate. Nessuna indicazione di trovarsi davanti ad un deep fake iper-realista. Per scoprire l’inganno si deve visitare il web ed è veramente debole la giustificazione di canale 5 che stava “coprendo” un’esclusiva mondiale. Un fake resta un fake e deve essere esplicitato. Ci battiamo da anni per il controllo delle fonti e sdoganare le menzogne per ottenere quattro risate ci sembra assolutamente non etico e folle.
Non tutti hanno la capacità di comprendere
Non tutti hanno la capacità di comprendere il vero dal falso al primo sguardo, tutti costoro vanno protetti dalle manipolazioni. La gestualità dell’attore era tale che poteva far capire di trovarsi davanti a un deep fake, ma molti non ne se sono accorti e lo han preso per vero. Già siamo in campagna elettorale perenne, se un simile strumento capita nelle mani sbagliate potete immaginare gli strascichi polemici.
Rabbrividiamo davanti al pericolo
Immaginate alcuni video allestiti ad arte, con un livello ancora migliore di quello presentato lunedì scorso e diffusi massicciamente dai soliti siti russi. Inimmaginabile il risultato, le polemiche, le smentite, le contro-smentite e di mezzo ci vanno gli elettori o gli spettatori. Nutriamo molti dubbi sul valore deontologico di chi ha pubblicato il video senza le giuste indicazioni che si trattava di un falso. Cosa non si fa per raggiungere certi risultati nello share. Serve con urgenza una legge che possa calmierare simili episodi. La comunicazione è materia delicata, non si può utilizzarla a discapito della realtà. I cittadini hanno diritto ad avere informazioni corrette in qualunque momento. Abbiamo passato il segno col deep fake di Renzi
credits:pics and video from the web

