Benessere, Enogastronomia

A qualcuno piace piccante

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Il peperoncino ha influenzato la cucina mondiale in modi differenti

In alcune culture il piccante non è una variabile, ma una vera imposizione. Già da infanti si viene allevati al piacere della piccantezza e questo costituisce una base a cui è impossibile rinunciare. Filippine, Messico Cina, Asia in generale, hanno sviluppato percorsi diversi a seconda della disponibilità. Sono quasi infinite le specie di peperoncini e frutti e radici piccanti. Mescolandoli si ottengono salse che danno gusti distinti, ma che hanno una prerogativa comune, infiammare il nostro cavo orale. Prima dell’ingresso del peperoncino venivano utilizzate altre spezie come pepe e zenzero in Asia, a cui si sono assommati i peperoncini, creando aromi molto particolari. A qualcuno piace piccante

Probabile origine comune

Probabilmente tutti i peperoncini hanno una origine comune. Sono derivati dalla coltivazione delle piante di Capsicum annuum allevate in Messico da migliaia di anni. Colombo, o chi per lui, le ha importate in Europa, e da lì si sono diffuse su tutto il globo. Anche quelle che oggi consideriamo tra le cucine più speziate e piccanti come la thailandese, la cinese, la coreana, sono mutate solo dopo il 1500. Non conosciamo tutte le spezie che utilizzavano in precedenza, ma il peperoncino ha sicuramente fatto fare un salto di qualità.

Popoli diversi, diversi gusti

Ogni popolo evolve una propria cucina ed il gusto è uno dei sensi più sviluppati. Cos’ha portato alcune aree geografiche a sviluppare questa passione per il piccante? Non ci sono testimoni in grado di dare una risposta univoca. Il peperoncino è entrato nella cucina delle Americhe circa 10.000 anni fa, con quale scopo? La piccantezza da sola non costituisce un elemento chiarificatore. C’è la probabilità che sia entrato nelle diete per un bisogno di salute.

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Funzioni antimicrobiche.

I peperoncini, così come altri cibi piccanti svolgono un’azione antimicrobica. Aiutano a preservare e conservare i cibi, specie quelli deperibili, e questa funzione è molto sentita in aree tropicali. Il clima influisce sulla conservazione e costringe a consumare rapidamente i cibi. Una volta scoperto che la piccantezza poteva influenzare la durata dei cibi, è diventato un elemento indispensabile. Il bruciore, l’infuocamento del cavo orale è legato alla presenza della capsaicina che ha una funzione protettiva, anche nel confronto dei funghi e delle muffe.

Ricerca del brivido

Alcuni psicologi ritengono che la diffusione dei peperoncini sia legata ad una formula di auto-sfida. La ricerca dei propri limiti, attraverso sensazioni man mano sempre più “brucianti”. Una ricerca delle sensazioni in grado di sconvolgere le abitudini e creare nuove sfide. Ritengono che sia lo stesso stimolo che ci spinge ad azioni, che per molti sono considerate folli. Come il bungee-jumping, scalare montagne, attraversare mari in solitaria, salire sulle montagne russe, tuffarsi dagli scogli, ecc. Nell’elenco hanno anche aggiunto i concorsi per assaggiare peperoncini via via sempre più piccanti, che stanno diventando popolari anche in rete.

Storie e leggende

La storia ha tracciato alcune differenze tra le aree dove vengono consumati i peperoncini. Il loro utilizzo è diventato un simbolo d’identità. Mao usava il peperoncino per identificare la capacità di soffrire senza mostrarsi deboli, per sottolineare l’impegno verso la Grande Marcia. “Senza peperoncino non ci sarebbe la Rivoluzione”. Noi italiani potremmo parlare del caso Calabria. La piccantezza è un vanto degli abitanti di quella regione. Ne vanno orgogliosi e lo indicano come simbolo di mascolinità e integrità. Come se il testosterone passasse dal numero di peperoncini consumati. Indubbiamente i loro salumi sono tra i più ricchi di spezie e piccantezza.

Giappone macho

In Giappone il consumo di peperoncino era legato alla figura maschile. Saporito, piccante e alcoolico erano le prerogative di cibo e bevande del vero uomo nel paese del sol levante, per diversi secoli. Il gusto per il dolce era associato alla parte “debole” della società, a donne e bambini. Il vero maschio non indulgeva in mollezze, come cibarsi di cose dolci. La situazione ora è mutata, ma l’associazione femminile-dolce è ancora ben presente. A qualcuno piace piccante

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Credits: Pixabay

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A qualcuno piace piccante il peperoncino ha coinvolto molte culture culinarie, piacere, sfida, necessità sanitaria nel segreto del successo
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